AMMINISTRAZIONE

Arpino – Nuovo aumento delle indennità, ecco gli importi previsti dalla legge

Dal primo gennaio scorso è scattato l’ulteriore aumento delle indennità di carica degli amministratori locali (2024). Compresi quelli di Arpino, nella fascia dei Comuni tra 5.000 e 10.000 abitanti. Gli importi li stabilisce la legge. E non sono di larga conoscenza. Ogni tanto qualcuno infatti si chiede a quanto ammonti lo stipendio che i cittadini pagano a chi li amministra, anche a fronte dell’impegno e della disponibilità che andrebbero riservati all’esclusivo interesse della comunità.

Ecco quelli previsti per la giunta e la presidenza del Consiglio comunale della città di Cicerone, così come del resto riporta una determinazione del Comune dell’8 agosto 2022 che anticipava proprio i due corposi scatti (al lordo) delle indennità previsti nel 2023 e nel 2024.

Sindaco: 4.002 euro

Vice sindaco: 2.001 euro

Assessori: 1.800,90 euro

Presidente: 400,20 euro

Ad Arpino il sindaco è Vittorio Sgarbi (pare che l’indennità non la percepisca, ma atti a sostegno non si trovano); il vice è Massimo Sera. In questo caso va aggiunto che il numero due dell’amministrazione comunale, da diversi anni, costa alla collettività circa mille euro al mese in più che il Comune rimborsa al datore di lavoro. Poi ci sono gli altri tre assessori: Bruno Biancale, Maria Manuel e Stefania Quadrini, quindi il presidente dell’assise civica Giuseppe Fortuna. Irrisorio il costo dei gettoni di presenza per le riunioni del Consiglio. Peraltro da anni non pagati (eccetto l’ultimo).

E siccome c’è qualche dubbio forse è il caso di fare chiarezza e spiegare ai cittadini chi riscuote e quanto riscuote per fare i loro esclusivi interessi. E magari spiegare anche se all’ex sindaco è stato corrisposto il cosiddetto tfr dei sindaci ed a quanto ammonta. Stefania Quadrini, assessore al bilancio, un piccolo sforzo potrebbe farlo nel segno della trasparenza. Lieti di ospitarla.

Luciano Nicolò