LA NOTA

Arpino – Tassa sulla pubblicità, penalizzati i commercianti

Primo atto formale del neonato Movimento Civico Trasparenza e Territorio. In Comune, infatti, è stato protocollato un documento nel quale i responsabili Carlo Scappaticci e Angela Rea si occupano della tassa delle insegne pubblicitarie.

Al sindaco ed all’assessore delegato hanno scritto: l’accertamento-aggiornamento dell’imposta comunale su insegne, affissioni e pubblicità fatto eseguire da Agenzia privata, incaricata dall’Amministrazione… ha prodotto un aggravio degli oneri per gli esercenti commerciali di Arpino e un conseguente diffuso malcontento poiché effettuato con modalità e tempistiche “penalizzanti” prive di una qualsivoglia trasparenza necessaria ad un dialogo costruttivo tra Amministrazione e commercianti:

Quindi elencano:
1. i titolari delle attività commerciali non hanno ricevuto né da parte dell’Amministrazione né da parte dell’Agenzia incaricata dei rilevamenti alcun preavviso circa un aggiornamento in corso delle tariffe inerenti insegne, affissioni e quant’altro, pertanto non hanno avuto il tempo di rimuovere i materiali transitori, provvisori, occasionali, temporanei o pronti ad essere dismessi;
2. l’accertamento è stato effettuato nel periodo di massimo impegno lavorativo da parte degli esercenti comprensibilmente “distratti” da controlli in atto e da valutazioni per eventuali rimozioni dismissioni e da pubblicazioni sull’Albo Pretorio;
3. le misurazioni hanno considerato capillarmente qualsiasi elemento anche se transitorio, provvisorio, occasionale, temporaneo o in via di dismissione, presenti in loco all’atto dell’accertamento, finanche locandine di terzi altri o scritte sulle vetrine (nella comunicazione alla voce “offerte varie”).

In conclusione gli esercenti si ritrovano imposte maggiorate senza aver avuto la possibilità di provvedere
ad una razionalizzazione di quanto oggetto di imposta. Tutto ciò non risponde ad una trasparenza amministrativa, infatti la modalità scelta dall’Amministrazione già agli occhi del buon senso appare capziosa, “per far cassa” a tutti i costi, escludendo qualsiasi dialogo tra Amministratori ed Amministrati.

Quindi la proposta: Per quanto fin qui esposto il Movimento Civico Trasparenza e Territorio si permette di suggerire all’Amministrazione di Arpino la seguente proposta conciliante: sospensione dei pagamenti per un tempo minimo indispensabile acciocché gli esercenti confermino insegne, tabelle e quant’altro oppure rimuovano quanto di provvisorio e temporaneo, comunicando in scritto e in dettaglio decisioni e misure all’ufficio competente che provvederà al ricalcolo delle imposte ed ai dovuti accertamenti nei tempi e nelle forme che riterrà opportune.

Tutto ciò nell’auspicabile reciproca e nella proficua volontà di sostenere e non penalizzare chi produce economia sul territorio.