AGRICOLTURA AMBIENTE

Atina – Carenza di acqua per l’irrigazione, arriva il Tg3 Rai

Nella giornata di venerdì scorso ad Atina è arrivato il Tg3 della Rai, su richiesta di Fare Verde Valle di Comino, per testimoniare l’uso insostenibile della risorsa idrica in agricoltura, che sta rovinando irrimediabilmente i raccolti. La gestione approssimativa dell’acqua per l’irrigazione induce a previsioni pessimistiche per i raccolti con una perdita stimata del 50%.
Alcuni contadini sono rimasti in attesa  di seminare perché non riescono a bagnare il terreno per il fagiolo cannellino. Siamo nell’areale del Fagiolo Cannellino di Atina DOP,  nella Val Comino, e le preoccupazioni degli imprenditori agricoli aumentano al cospetto di una stagione che si annuncia complicatissima. Complicazioni che derivano dal problema della siccità, a causa di una rete di irrigazione che perde da tutte le parti e che  lascia gli agricoltori senza acqua. Inutili le segnalazioni di guasti e le lamentele non recepite dal Consorzio di Bonifica Valle del Liri che dovrebbe fornire il servizio. Un servizio che di fatto non funziona anche se pagato  lautamente. Gli agricoltori non sono rimasti in silenzio davanti alle telecamere di Rai 3, denunciando tubature che perdono acqua, la pressione insufficiente, manutenzioni ordinarie e straordinarie che vanno a rilento e durante i mesi critici per l’agricoltura o che non vengono proprio fatte.
L’intervento di Paolo Fallena di Fare Verde Valle di Comino ha evidenziato le perdite dalle condutture, la mancata manutenzione e le criticità nella distribuzione della risorsa idrica, invocando una gestione più attenta e capillare che dovrebbe essere eseguita localmente dai comuni e non da un ente che riesce ad accumulare solo debiti in milioni di euro.
Presente sul posto anche il presidente provinciale di Fare Verde che ha detto in modo esplicito, ai contadini  presenti, di chiedere il risarcimento per i danni subiti. Il problema della mancata erogazione di acqua per l’irrigazione, cagionato da una gestione approssimativa della risorsa idrica, non può mettere in ginocchio gli agricoltori che vivono di duro lavoro fatto di lacrime e sudore.