Fede

Boville Ernica – San Pietro Ispano, restaurati busto e braccio

RINASCITA D’ARTE E DEVOZIONE: IL BUSTO E IL BRACCIO ARGENTEI
DEL PATRONO SAN PIETRO ISPANO RIACQUISTANO IL LORO ANTICO SPLENDORE

L’intervento di restauro conservativo, voluto dal parroco don Giovanni Ferrarelli, è stato possibile grazie alla generosità di due parrocchiani imprenditori. Sabato 12 e domenica 13 agosto l’esposizione nella chiesa collegiata di San Michele Arcangelo. Il plauso del sindaco Enzo Perciballi

 Il patrimonio artistico e religioso di Boville Ernica riacquista il suo antico splendore grazie a un attento e meticoloso restauro conservativo che ha coinvolto il busto argenteo e il braccio destro con le preziose reliquie di San Pietro Ispano, patrono della cittadina. Queste due straordinarie opere, per lungo tempo erroneamente attribuite a Benvenuto Cellini, rivelano ora la loro autentica bellezza, restituendo un importante frammento della storia civile e religiosa.

L’iniziativa è stata promossa dal parroco della Collegiata di San Michele Arcangelodon Giovanni Ferrarelli, che ha guidato il processo di restauro in collaborazione con il rinomato laboratorio artigianale “Fabrica Conservazione e Restauro” di Roma. L’intervento, realizzato con il sostegno finanziario di due generosi parrocchiani imprenditori, ha ottenuto l’approvazione dell’Ufficio di Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina.

Il restauro conservativo, che ha preservato integralmente l’autenticità delle opere, ha coinvolto la delicata rimozione dei materiali impiegati nei precedenti restauri, seguita da un’attenta lucidatura e dalla sistemazione di frammenti danneggiati. La protezione con resina e il rafforzamento dei supporti di sostegno sono stati eseguiti per garantire la stabilità delle opere durante le esposizioni e le processioni.

Questo restauro conservativo ha restituito alle opere la loro luce originaria”, ha spiegato don Giovanni Ferrarelli. “Nessun elemento è stato aggiunto o rimosso; il nostro obiettivo era preservare l’autenticità e l’integrità delle opere, rendendo omaggio al nostro patrono San Pietro Ispano. La necessità di questo intervento era emersa già nei primi anni del Duemila in occasione dell’ultima ricognizione. Abbiamo avviato le pratiche e richiesto tutte le autorizzazioni necessarie alle autorità statali competenti.

Sabato 12 e domenica 13 agosto, invitiamo visitatori e fedeli a contemplare queste opere d’arte straordinarie presso la chiesa di San Michele Arcangelo. Durante gli orari di apertura, potranno essere ammirate in tutto il loro splendore senza dimenticare una preghiera al nostro patrono San Pietro Ispano”.

Don Giovanni esprime profonda gratitudine ai parrocchiani benefattori che hanno reso possibile questa opera di conservazione, all’Ufficio Beni culturali della Diocesi di Frosinone nonché al laboratorio “Fabrica Conservazione e Restauro” e alle autorità culturali che hanno concesso le necessarie autorizzazioni.

Entusiasta dell’avvenuto restauro anche il sindaco di Boville Ernica: “Ringrazio il parroco, il vescovo, la diocesi, i parrocchiani ‘mecenati’ e tutti quanti hanno reso possibile questo importantissimo restauro – sono le parole del primo cittadino Enzo Perciballi – che ci permetterà di lasciare alle generazioni future una parte importantissima del nostro patrimonio artistico. Sia il busto che il braccio, infatti, sono due opere in bronzo raffinatissime – al punto tale che per decenni sono state addirittura attribuite a Benvenuto Cellini – e rappresentano anche una fetta importante della storia civile e religiosa del nostro paese”.

Sabato 12 e domenica 13 agosto l’appuntamento per i curiosi e per i devoti e presso la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, nel centro storico di Boville Ernica.