SCUOLA

Broccostella – Liberazione, il ricordo del Comprensivo

L’Istituto comprensivo Evan Gorga celebra il 25 aprile anche ricordando la storia locale.
Il database della Professoressa Anna Pizzuti
sugli Ebrei internati in Italia durante il periodo bellico

Pensando alla ricorrenza del 25 aprile, sarebbe giusto ricordare che durante la seconda guerra mondiale, nel nostro territorio, e in particolare, a San Donato Val Comino furono internati dal regime fascista numerosi ebrei, di cui alcuni morirono nei lager nazisti e altri si salvarono grazie agli aiuti della popolazione locale. Questa vicenda, riemerge dalla memoria in occasione della Festa della Liberazione, grazie al lavoro minuzioso di ricerca e catalogazione di Anna Pizzuti, una docente di lettere che ha indagato negli Archivi di Stato con l’obiettivo di portare alla luce questi eventi di profonda umanità e rendere così piena testimonianza, a favore delle comunità locali della Val Comino, dello sforzo compiuto in soccorso di chi era perseguitato durante uno dei periodi più oscuri della storia umana. Il racconto di quanto è accaduto è stato affidato a un volume edito dalla casa editrice Donzelli nel 2010, intitolato Vite di carta. Storie di ebrei stranieri internati dal fascismo (foto), ed è soltanto la prima delle innumerevoli e straordinarie (per dedizione, precisione, passione) iniziative che sono sorte dallo sforzo di Anna Pizzuti.

A questa pubblicazione, infatti, ha fatto seguito una serie di studi che hanno continuato a tenere desta l’attenzione e si sono concretizzati in un progetto, chiamato I Nomi della Shoah – Fondazione CDEC, un database creato nel 2011 per pubblicare online l’elenco delle vittime della Shoah in Italia, in cui sono compresi gli elenchi degli ebrei vittime della persecuzione e della deportazione dall’Italia tra il 1943 e il 1945. Questa banca dati, che comprende nome, cognome e anno di nascita di ciascun vittima, rappresenta l’esempio più virtuoso di come il lavoro scrupoloso e intelligente di una persona in un territorio possa rispondere al bisogno di dare corso all’esigenza della verità, sia nel caso di chi ha subito gli orrori del nazismo, sia per chi ha cercato di rimediare a tali orrori, mettendo a disposizione di chi soffriva una qualsiasi forma di sostegno.

Il libro di Anna Pizzuti e il database ( www.annapizzuti.it Ebrei stranieri internati in Italia durante il periodo bellico) non sono soltanto strumenti per conservare la memoria, ma sussidi per mettere in campo una sorta di pedagogia morale attraverso cui insegnare alle giovani generazioni il valore della solidarietà e dell’aiuto reciproco. È questo il tema che la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “E. Gorga” di Broccostella, Prof.ssa Anita Monti, ha inteso sottolineare nella ricorrenza del 25 aprile, nella quale viene richiesta agli alunni di tutte le classi una ferma ed entusiasta adesione al desiderio di partecipare a questa importante giornata per ricordare la liberazione della nostra Nazione dal nazifascismo.

Dobbiamo insegnare ai più giovani, a quelli che saranno gli adulti di domani – ha ribadito la Dirigente Monti – quanta sofferenza abbiano subito gli ebrei e quale risposta ci sia stata da parte delle comunità del nostro territorio, mobilitatesi in soccorso degli ebrei, a manifestare un senso dell’umano che, andando oltre i timori di possibili ripercussioni, ha travalicato qualsiasi tipo di differenza in nome di una reciproca solidarietà che solo può nascere tra gli umili. È questa la lezione che ci viene restituita dal lavoro encomiabile di Anna Pizzuti, che è per tutti noi un monito, un esempio, una ragione di vita e di ricordo”.
Paola Di Scanno