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CAMPOBASSO-ROMA, ABOLIZIONE DELLA FERMATA DI CASSINO: LA CISL UNIVERSITA’ SCRIVE A TRENITALIA

Il Segretario Provinciale della Federazione Cisl-Università della Provincia di Frosinone, Francesco Cuzzi, ha scritto  al Presidente di Trenitalia, ai Presidenti delle Regioni Molise e Lazio e ai Sindaci di Cassino e Venafro, lamentando il disservizio che lavoratori e studenti subiranno con l’abolizione della fermata di Cassino, sulla tratta ferroviaria Campobasso-Roma.

Ecco il testo della nota:

La Federazione Cisl-Università  della provincia di Frosinone  scende in campo e denuncia il grave disservizio che si è creato con il ridimensionamento delle fermate ferroviarie sulla tratta Campobasso Roma effettuato da Trenitalia e dalla Regione Molise, che porterà, a lavoratori e studenti pendolari, un grave disagio; nello specifico sarà abolita la fermata di Cassino che, dalle 6.07 alle 8.05 del mattino, non avrà treni che porteranno nella capitale.

Un vuoto a dir poco preoccupante tenendo conto che , in quella fascia oraria, si concentra un’alta percentuale di cittadini che si reca a Roma per i più disparati motivi. Dai vertici di Trenitalia arrivano rassicurazioni sulla “sperimentazione” di nuove corse, di nuovi treni e di nuove fermate che, però, non tengono conto della quotidianità di coloro che “subiranno” scelte politiche, tattiche ed economiche, loro malgrado.

Pertanto la Federazione Cisl Università chiede, a chi di competenza, un intervento serio e risolutivo del problema, per consentire a quanti sono costretti a viaggiare per motivi di lavoro o di studio, di raggiungere la sede deputata senza far ricorso a mezzi alternativi che potrebbero costargli, oltre che un aggravio di spesa, anche un disagio a livello di orari.