CRONACA

Campoli Appennino – Avvelenato Lupetto, la mascotte del paese

Da anni gironzolava per le vie del paese condividendo l’affetto delle persone, in particolare dei bambini di Campoli Appennino. Si chiamava Lupetto, uno splendido cane che purtroppo questa mattina è stato ritrovato in fin di vita nelle zone di Campoli in cui era accolto con amore, tra via San Gaspare del Bufalo e Colle Letelle.

Il triste episodio è avvenuto questa mattina intorno alle 8, quando alcuni residenti affezionati all’amico a quattro zampe, lo hanno trovato sul ciglio della strada mentre transitava il camioncino della raccolta differenziata, in stato di agonia.

Lupetto è stato immediatamente trasportato in una Clinica Veterinaria di Sora dove i medici hanno tentato di rianimarlo. Ma è stato inutile: la stricnina aveva già fatto il suo corso. Del decesso è stata informata anche la Asl che porterà avanti le indagini in collaborazione con le Forze dell’Ordine. Anche perché, va ricordato che lupetto giocava e si intratteneva con tutti i campolesi e giocava anche con i bambini del posto. Di conseguenza, posizionare bocconi avvelenati in un centro popoloso vuol dire mettere a rischio tutti.

Caty Paglia

Poco fa Marco Pagnani, fra i primi a notare le condizioni del cane ed a soccorrerlo fino a condurlo nello studio del veterinario in macchina nel tentativo di strapparlo alla morte, ha pubblicato un post che riportiamo integralmente senza aggiungere nulla a parte che le indagini, su segnalazione Asl, sono affidate ai Carabinieri Forestali.

NO!!! Non meritavi di fare questa fine.
Un cane come pochi…. unico fra tanti. Piu umano e sensibile di gran parte della stessa specie che ti ha ucciso.
Nonostante in questi anni sei stato più e più volte bastonato e malmenato creandoti traumi alla nuca, zampe, anca e per non finire privato anche di un pezzo della tua invidiabile coda non hai mai smesso di avere fiducia nell’essere umano. Con il tuo fare sei entrato nel cuore e nelle case dei Campolesi che ti hanno accolto, curato e sfamato senza precedenti.
Seguivi processioni, cortei funebri e partecipavi a tutte le feste Campolesi ma a qualcuno non stavi simpatico… a nulla è servita la corsa contro il tempo dalle 8:20 di questa mattina. Quella mano che ti ha ucciso sapeva esattamente cosa stava facendo e perché, non voleva ferirti ma porre fine alla tua vita il più velocemente e brutalmente possibile.
AVVELENAMENTO probabile da STRICNINA.
Questa mattina TUTTA LA COMUNITÀ DI CAMPOLI si è adoperata affinché tu potessi continuare a vivere, tutti nel loro piccolo si sono mobilitati per dare il loro contributo alla vita.
C’erano 3 veterinari in sala operatoria ad aspettarti, erano stati avvisati e sapevano già della gravità della situazione; ti hanno praticato il lavaggio gastrico, messo la flebo, iniettato medicinali e persino intubato per insufficienza respiratoria ma non c’è stato niente da fare… quella mano è stata più forte e letale!!
Sei andato via in pochi minuti ma posso garantirti che non verrai mai dimenticato da nessuno di noi.
CIAO LUPETTO