COMUNE

CASSINO – MERITATA PENSIONE PER PEPPE, POCO VECCHIO MA MOLTO IN GAMBA

Il collocamento a riposo, formalmente, scatta dal primo gennaio del prossimo anno. Ma per Giuseppe Vecchio, stimato funzionario del Comune, responsabile del servizio Manutenzione, di fatto, è oggi, l’ultimo giorno di lavoro. Da domani, sino al 31 dicembre starà in ferie, recuperando anche quelle non godute.
Ieri, al quarto piano del settore lavori Pubblici, il sindaco, Enzo Salera, il vicesindaco Carlino, i consiglieri Iemma e Terranova, i dirigenti Lastoria e Tallini, alcuni colleghi, l’ex sindaco Petrarcone, che ci ha tenuto ad essere presente, hanno brindato per gli auguri alla nuova fase della vita che si apre per lui. Uniti, naturalmente, ai ringraziamenti per il qualificato impegno nel lavoro che sempre lo ha contraddistinto e per il quale si è guadagnata la stima di tutti.
Peppe Vecchio cominciò a lavorare al Comune nel lontano Novembre del 1978 in qualità di agrotecnico nel progetto “Forestazione”, approvato ai sensi della famosa legge “285”, meglio conosciuta come “legge per l’occupazione giovanile” che consentì l’ingresso nella Pubblica Amministrazione di tante energie nuove. Nei 43 lunghi anni di servizio si è fatto valere nei vari settori dove è stato utilizzato in compiti di responsabilità quale titolare di posizione organizzativa nei servizi Demografia e Informatizzazione, Interni e Semplificazione Amministrativa, Cultura e Pubblica Istruzione, per passare dal 2013 in poi ad assumere la responsabilità del Servizio Manutenzioni del 5° settore, Sviluppo e Qualità Urbana. Posizione organizzativa sempre valutata positivamente con l’attribuzione dell’indennità di risultato. Un compito non facile la gestione della Manutenzione, settore particolarmente complesso in una realtà vasta qual è quella cassinate, che Vecchio però, in forza anche di indiscussa autorevolezza, ha saputo dirigere con il necessario equilibrio e con intelligente modo di rapportarsi al personale. Il giudizio della gente nei confronti di chi opera nella Pubblica Amministrazione, in particolare nei Comuni, non è di quelli positivi purtroppo. Gli stessi amministratori (quelli che ci tengono a fare le cose per bene), inutile nasconderselo, tirano un sospiro di sollievo quando taluni patologici pigri o eterni scontenti vanno in pensione. Non è il caso di Peppe Vecchio. Egli ha rappresentato un punto di forza tra le maestranze comunali, per assiduità nel lavoro, per “formazione in servizio” sempre da lui ricercata, per le competenze acquisite. Qualità tutte che gli facevano perdonare una certa asprezza dei modi di rapportarsi quando si infastidiva. Ma capita a chi ci tiene “a fare le cose come si deve”.
Gli anni, nell’inesorabile scorrere del tempo, purtroppo passano assai in fretta, come “in fretta” son passati per lui 43 anni alle dipendenze del Comune. Ora è giunto il momento di aprire una nuova fase della vita. A lui va l’augurio sincero ed affettuoso del Sindaco e di tutti gli amministratori di questo Comune. Oltre quello dei colleghi che hanno saputo apprezzarne le qualità e perdonargli qualche asprezza di troppo, naturalmente. Auguri che si son voluti rendere pubblici quale doveroso omaggio ad un lavoratore della Pubblica Amministrazione serio ed operoso che lascia un buon ricordo ed un buon esempio per i più giovani.