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DI RUSCIO (GIOVANI SOCIALISTI): “SORA E’ FERMA AL PALO. TERSIGNI RIFLETTA SULL’ OPPORTUNITA’ DI CONTINUARE”

Il Consiglio Comunale, si sa, costituisce la massima espressione di rappresentanza della Città: un luogo “sacro” (laicamente parlando). Un luogo, appunto, che merita rispetto e dignità, come si conviene in tutti gli ambiti di rappresentanza istituzionale. È ovvio che le persone che formano l’assise civica rappresentino la Città, perché eletti democraticamente dai cittadini. Essi, tramite il voto, sono chiamati ad amministrarci con senso di dovere e sopratutto con senso di umiltà, rispetto e dignità. Non fosse altro per il ruolo di esempio che assumono davanti al cittadino.

A volte può succedere che queste regole basilari non siano rispettate e si rischi di cadere nella tentazione “dell’arroganza della poltrona”. Ovvero, quel senso di superbia per il ruolo che si ricopre, come se la barriera che divide gli scranni dal pubblico possa autorizzare qualsiasi atteggiamento.

Il comunicato a firma dell’opposizione consiliare evidenzia come lo stato di salute della maggioranza sia sempre più precario sotto ogni aspetto. C’è un totale scollamento tra quella che è la massima istituzione cittadina e l’intera città, testimonianza di ciò, diversi episodi caratterizzati da molte ombre e poche luci. Pressappochismo, autoreferenzialità e poca propensione al confronto con la cittadinanza in palese conflitto d’interesse con quella che comunemente viene chiamata “l’amministrazione familiare” dei Tersigni. Ad oggi abbiamo una città ferma al palo, senza una visione da qui ad una settimana. Una “…nave senza nocchiere in gran tempesta” direbbe il sommo poeta.

Sono tre anni che attraverso il nostro consigliere comunale Roberto De Donatis portiamo avanti – in maniera coerente – una seria e serrata opposizione. Ci fa piacere constatare, inoltre, che a distanza di anni, componenti della vecchia maggioranza si siano unite nel evidenziare questa scarsa capacità amministrativa e non solo.

Crediamo quindi, che sia seriamente arrivato il momento di fermarsi e ragionare su quanto possa essere proficuo sia per la città che per il sindaco stesso continuare a mandare avanti una maggioranza sempre più frantumata e non più “granitica” come si apprestano spesso a ricordare i soli pretoriani rimasti al fianco del primo cittadino.

 Mike Di Ruscio

Componente segreteria nazionale Fgs e coordinatore regionale