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Diocesi – Buone pratiche di sinodalità, il Seminario

“Buone pratiche di sinodalità” è il nome dell’VIII Seminario-teologico, in programma il 10, 13 e 15 febbraio. Ad ospitare l’iniziativa sarà ancora una volta la chiesa San Carlo di Isola del Liri, nella fascia oraria compresa fra le 18.30 e le 20. Sono invitati a partecipare fedeli e sacerdoti delle comunità parrocchiali, in modo particolare gli operatori pastorali, gli animatori sinodali e quanti siano coinvolti dalla progressiva estensione del raggio di azione del Cammino sinodale in questo secondo anno dell’ascolto. Tre giorni di convegni, incontri di formazione e aggiornamento, di arricchimento personale e comunitario attraverso la condivisione di esperienze, sotto la guida del vescovo Gerardo Antonazzo. Al centro la pastorale familiare, il mondo della comunicazione e le sfide future della Chiesa. Interverranno ospiti di rilievo: l’arcivescovo di Loreto Fabio Dal Cin, il direttore dell’Ufficio Nazionale delle Comunicazioni Sociali Vincenzo Corrado e il cardinale arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana Matteo Zuppi. L’ultima lettera sinodale del Vescovo Antonazzo, pubblicata il 6 gennaio, delinea una presentazione generale del Seminario teologico-pastorale.
Preludio al primo appuntamento l’incontro, delle ore 15 di oggi presso la Sala San Tommaso del Complesso vescovile di Sora, tra l’arcivescovo di Loreto Dal Cin e i Sindaci e i presbiteri delle comunità appartenenti all’antico Ducato di Sora. Sindaci e presbiteri possono invitare altri amministratori, collaboratori e fedeli laici a tale incontro, che è comunque aperto a chiunque desideri partecipare. Da quattro secoli la diocesi di Sora è legata a quella del Santuario Pontificio della Santa Casa di Loreto. Il legame affonda le radici nel lontano 1656, quando una grave pestilenza imperversava nel Ducato di Sora, che comprendeva allora anche i territori di Arpino, Isola Del Liri ed Arce. Il duca Ugo Boncompagni volle implorare dalla Madonna di Loreto l’immunità dal morbo e fece voto di offrire in dono alla Vergine una lampada d’argento e di recarsi annualmente in pellegrinaggio presso la Santa Casa. Il territorio rimase immune dal flagello mentre i paesi circostanti furono decimati. Ancora oggi questo pellegrinaggio è molto sentito in tutto il territorio e, insieme con il voto, si rinnova ininterrottamente da quattro secoli ogni 6 e 7 settembre. «È mio vivo desiderio custodire e promuovere l’atto di gratitudine verso la Vergine Lauretana» – scrive il vescovo Antonazzo – «coinvolgendo sempre più la Diocesi e soprattutto le Amministrazioni comunali e le parrocchie appartenenti all’antico Ducato di Sora». Alle ore 18.30 il vescovo Dal Cin parlerà al Convegno diocesano. Papa Francesco ha affidato al Santuario di Loreto come priorità di evangelizzazione la pastorale familiare, uno dei Cantieri che la diocesi di Sora ha aperto già da qualche anno, sulla scorta della lettera pastorale di Antonazzo del 2021 “Famiglia, frontiera di essere Chiesa”, che presentava il progetto di una “re-iniziazione cristiana della famiglia” e suggeriva sul piano pastorale di «affidare ai genitori l’impegno della catechesi ai propri figli in casa» e di «elaborare un progetto di catechesi che sia rivolto anche ai genitori, impegnati a loro volta a riproporne i contenuti ai loro figli a casa». A tale progetto è dedicato un Cantiere specifico, valorizzato anche grazie all’ascolto e al discernimento sinodale.
Il 13 febbraio il direttore dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI Vincenzo Corrado relazionerà nell’appuntamento “Il Villaggio Globale della Comunicazione”, che costituisce tra i “villaggi” più abitati e complessi senza dubbio «un Cantiere prezioso da attivare, per imparare ad abitare da credenti l’ambiente digitale con ospite», scrive il Vescovo.
L’arcivescovo di Bologna e presidente della CEI il cardinale Matteo Zuppi concluderà il Seminario parlando delle “sfide di una Chiesa Sinodale”, di come sarà la Chiesa del futuro, per aiutare a comprendere come la Chiesa italiana sia interessata da cambiamenti epocali che riguardano inevitabilmente anche le nostre Chiese particolari.