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FARE VERDE SCRIVE ALL’ASSESSORE ALL’AMBIENTE DI M.S.G. CAMPANO

Da Fare Verde Monte San Giovanni Campano riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta all’assessore all’ambiente del comune.

“Fare Verde è sotto shock, spiazzata, annichilita ed esterrefatta di quanto sia potuto accadere nel giro dei pochi anni che ricalcano fedelmente  il periodo del suo incarico di Assessore all’Ambiente.

Monte San Giovanni Campano si trova iscritto nominalmente su due infrazioni UE, in una condanna della Corte di Giustizia Europea per la discarica di Monte Castellone e in altro procedimento della Corte di Giustizia Europea per la depurazione delle acque reflue.

Il territorio è in preda ad eventi franosi di portata epocale e si ritrova sventrato da cantieri posti in essere per realizzare strade di dubbia utilità come sono presenti cave di breccia che si vedono dallo spazio. La cementificazione poi ha raggiunto limiti insoportabili e proprio qui Fare Verde le ricorda la parola “sostenibilità” che in questo caso specifico dovrebbe servire per conservare e consegnare il territorio alle future generazioni senza sconvolgimenti.

Le sorgenti di superficie non sono potabili, il depuratore in località Pantanelle è sotto investigazione (come quasi tutti  gli altri del resto) delle Forze dell’Ordine per conclamata mancanza delle autorizzazioni allo scarico, danneggiamento Ambientale e procurato danno a specie protette dalla Legge; le discariche abusive di rifiuti speciali crescono come funghi; sono stati tagliati alberi secolari e ogni sacrosanto giorno spunta un fatto nuovo sempre in danno all’Ambiente.

Il torrente Amaseno presenta scarichi abusivi e immondizia dispersa nel suo alveo con una miriade di manufatti abusivi già oggetto della Magistratura. L’acqua potabile è razionata con un piano di fantasia realizzato da chi evidentemente non lavora in quanto in molti luoghi del Comune compreso il Capoluogo l’acqua arriva solo nelle ore antimeridiane quando non si perde nei fossi.

Sono  quattro anni che nei Consigli Comunali viene paventata la realizzazione dell’isola ecologica e sistematicamente per motivi oscuri non viene realizzata. Le tasse relative alla cura dell’Ambiente sono in costante aumento con scuse di fantasia nonostante il virtuosismo della popolazione nella raccolta differenziata e il quasi dimezzamento del conferimento oneroso alla SAF. Per quanto riguarda la pubblica illuminazione che va ad interferire sui livelli di melatonina Fare Verde le ricorda che Monte San Giovanni Campano in proporzione ha più pali della luce di New York e le ribadisce che più di 2600 pali per la pubblica illuminazione sono davvero troppi. L’eternit “pullula” sul territorio e tranne qualche intervento ottenuto da Fare Verde con la leva della stampa locale e la disponibilità di qualche privato non c’è stato riscontro di programazione in assoluto nonostante le promesse elettorali.

Visto quanto premesso Fare Verde non sa più cosa aspettarsi dalla S.V in qualità di Assessore all’Ambiente ma per esclusione dagli ammaloramenti Ambientali c’è rimasta solo l’aria e per questo motivo a scanzo di sorprese le viene posta la seguente domanda: Cosa ne vuole fare della nostra aria? Nel caso in cui volesse o non volesse metterci mano la scrivente Associazione Ambientalista le chiede di restare a casa visti i fallimenti epocali presenti su tutti i fronti immaginabili dallo scibile umano.

Per piacere desista dalla sua carica perché dopo il suo passaggio ci vorranno decenni per rimettere a posto il territorio e forse per restituirgli la decenza. Si renda conto che se continuerà nel suo incarico fino alla fine non ci potrà essere previsione umana su quanto potrebbe accadere ancora perché sicuramente si supererà qualsivoglia fervida immaginazione.

Non si resta in attesa di una sua risposta ma di una sua decisione che viene ritenuta non rinviabile perché lei è già  considerato NEMICO dell’Ambiente, del Territorio e delle Biodiversità”.

Distinti saluti

Monte San Giovanni Campano il 18 Luglio 2015