SANITA'

Frosinone – La Asl chiama i sindaci, Savo: valorizzare le risorse

La presidente della Commissione regionale Sanità Savo all’incontro con i sindaci
indetto dal commmissario straordinario della Asl di Frosinone Pulvirenti

 “Il lavoro di condivisione, programmazione e studio delle criticità esistenti
è l’unica strategia vincente per una sanità a misura di territorio e di paziente”

 “Il metodo che la Regione del presidente Rocca sta utilizzando, sin dal suo insediamento, per affrontare e risolvere le criticità della sanità di tutte le province del Lazio, è quello dell’analisi delle difficoltà esistenti ma anche della valorizzazione delle risorse e delle eccellenze che lavorano e si impegnano per garantire ogni giorno servizi e risposte alla collettività. Credo che il problema fondamentale che abbia attanagliato le nostre aziende sanitarie sia stato quello di una visione distratta e poco costruttiva dal punto di vista degli operatori in campo, che sono di grande qualità: un capitale umano che va fotografato, conosciuto e riorganizzato affinché possa dare il meglio di sé. Un piano d’azione che dobbiamo essere in grado di trasferire agli utenti e fare in modo di fornire loro percorsi assistenziali chiari e attenti alle esigenze di ciascuno, dalle cronicità alle acuzie.

Le sfide che ci attendono sono molte e tutt’altro che facili ma non ci spaventano: stiamo studiando a fondo i punti di efficienza e quelli deficitari, consapevoli che vada necessariamente implementato e premiato ciò che funziona bene, incrementato ciò che produce meno. Questo è il lavoro messo in campo dall’assessorato regionale alla Sanità, che è nelle ottime mani del presidente Rocca, coadiuvato dalla Direzione regionale Salute e dalla Commissione regionale Sanità che rappresento. Ma credo sarà anche l’impegno di tutti i direttori generali e i commissari straordinari delle Asl del Lazio, come la dottoressa Pulvirenti, che ringrazio per aver iniziato proprio dalla conoscenza del territorio e dei suoi primi cittadini, nella convinzione che solo attraverso un lavoro di squadra si possa garantire il diritto alla salute che è un bisogno collettivo e che ci vede tutti accomunati nella fragilità , come ci ha insegnato la pandemia.

La madre di tutte le sfide è quella di ricreare il rapporto di fiducia tra cittadini e sistema sanitario regionale, che spesso il paziente percepisce come non in grado di accoglierlo prendendosene cura. La strada maestra, a tal fine, sarà delineata dall’imminente progetto di rete sanitaria regionale a cui stiamo alacremente lavorando”.