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INCARICO PUBBLICO DA ‘PADRE A FIGLIO’, LA MINORANZA INSORGE. TARDIVAMENTE.

‘Caso Costantini’, la minoranza s’è svegliata?

Dopo che Soraweb ha sollevato la questione dell’incarico al figlio di un consigliere di maggioranza, dopo che alcuni movimenti cittadini hanno, a loro volta, evidenziato l’incongruenza etica di quanto accaduto, finalmente, interviene anche l’opposizione.

Nel testo che di seguito pubblichiamo, i consiglieri comunali Roberto De Donatis,  Massimo Ascione, Enzo Petricca,  Antonio Farina,  Serafino Pontone Gravaldi e Fausto Baratta chiedono una ‘rimodulazione’ della determina di affidamento dell’incarico.

Tutto qui? E, soprattutto, la domanda che ci poniamo è: dove erano i consiglieri di minoranza quando la materia veniva trattata in Commissione Urbanistica, ovvero quella presieduta da Celso Costantini, padre del beneficiario dell’incarico, e formata dai consiglieri Antonio Lecce, Antonio Farina, Salvatore Meglio e Roberto De Donatis? Oppure, dobbiamo credere che la determina sia frutto della mera iniziativa del Dirigente di Settore? Nel comunicato che segue, i sei membri oppositori dell’Amministrazione Tersigni lamentano la mancata discussione di argomenti avanzati dalla minoranza in seno alla sede più naturale, ovvero il Consiglio comunale. Ma non è forse vero che alle Commissioni è demandato eguale compito? Come mai nessuno si è accorto di chi sarebbe stato il beneficiario dell’incarico? E, nel caso in cui qualcuno se ne sia accorto, perché ha aspettato che altri ne evidenziassero – se non la illiceità giuridica – sicuramente la sconvenienza etica e politica?

Sarebbe opportuno che qualcuno si prendesse la briga di rispondere! Intanto, lasciamo ai nostri lettori le proprie valutazioni.

Sulla vicenda dell’incarico al figlio del Consigliere Costantini, avremmo preferito ascoltare chiarimenti politici nelle sedi opportune. Come sempre avviene la politica preferita da questa maggioranza è quella che si fa ovunque, tranne che nel luogo istituzionale ad essa preposto. Ma ormai, da quando la maggioranza preferì chiudere il Consiglio, votando il 3 dicembre contro la discussione di argomenti presentati dall’opposizione, riteniamo che inesorabile sia la decadenza istituzionale di questa esperienza amministrativa. Con precisione svizzera a rendere indifferibile il nostro commento è arrivata la lunga nota dell’Ing. Costantini, figlio del Consigliere Celso, che chiama in ballo in toto l’opposizione e lancia una serie di riferimenti che non sono di natura tecnica, ma squisitamente politica. Trasformandosi da professionista in politico, ruolo in famiglia già ben rappresentato. Apprezziamo comunque i buoni intenti manifestati dall’ingegnere, del quale non discutiamo la professionalità, che nessuno di noi ha mai messo in dubbio. Qui il succo della vicenda è un altro e legittima ci sembra la polemica sollevata da cittadini e movimenti. Riteniamo dunque opportuno far chiarezza su alcuni elementi, in modo da garantire anche la buona fede dell’Ing. Costantini. La determina di incarico affida una progettazione preliminare, prestazione di per sé che non prevede un importo rilevante 2.000, 00 euro e pone in alcuni passaggi i presupposti per lo svolgimento di altre prestazioni ben più importanti (progetto definitivo, Esecutivo, direzione lavori, contabilità e sicurezza) che “valgono” una volta portate a termine cifre di gran lunga superiori. La determina infatti recita: “VERIFICATO a seguito di indagine di mercato, che i professionisti…….interpellati per l’espletamento dell’incarico in argomento, si sono dichiarati disponibili a svolgerlo tempestivamente, garantendo l’immediata redazione della progettazione preliminare e successivamente quella definitiva ed esecutiva” e poi : “CHIARITO altresì che l’importo di cui alla progettazione preliminare sarà successivamente stralciato sull’onorario da corrispondere ai professionisti una volta affidata e definita la progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento”. Pertanto al fine di sgombrare il campo da legittime critiche inerenti l’etica e l’opportunità di questo incarico, sarebbe opportuno che la determina di conferimento fosse rimodulata, facendo esplicitamente riferimento all’affidamento della sola progettazione preliminare, riservandosi di affidare i successivi servizi di progettazione con apposita procedura di affidamento pubblico. Tale scelta è ancor più opportuna in considerazione del forte impegno preso dal Governo Renzi sugli investimenti in materia di edilizia scolastica, che prevedono forti investimenti su tutti i comuni.