COMUNE

ISOLA DEL LIRI – INFORNATA DI ALLUMIERE, MANCINI CHIEDE LE DIMISSIONI DI D’ORAZIO

Il concorso di Allumiere ha suscitato scandalo e indignazione. Una mediocre classe politica che sistema i propri portaborse e piega le procedure, gli uffici, le leggi, i regolamenti a proprio uso e consumo è da condannare senza mezzi termini. Uno scandalo che oggi è sotto gli occhi di tutti, in un momento in cui la classe politica dovrebbe fare ogni sforzo per cercare di mitigare la sofferenza economica e umana determinata dalla pandemia. Un pessimo esempio di cui avremmo fatto volentieri a meno. Evidentemente stavolta hanno esagerato“.

A parlare è l’ex vice sindaco di Isola del Liri, Angela Mancini che aggiunge: “Isola del Liri ha di fatto partecipato a Concorsopoli piazzando un assessore. La minoranza ne ha chiesto le dimissioni. Il sindaco ha risposto che la maggioranza è compatta e che l’assessore ha la sua fiducia. Una visione questa, tutta personale, una visione ristretta al proprio recinto politico. Il sindaco va avanti per la sua strada senza problemi come se non fosse successo nulla, anzi rincara la dose perché dal suo punto di vista non ci sono problemi. Il senso delle istituzioni e del rispetto delle regole non deve essere centrale nella visione del primo cittadino? Se non vi fossero più regole, una regola resterebbe inalterata, quella della legge del più forte che non garantisce tutti ma solo chi è utile a certi personaggi. La questione quindi non è solo morale ma anche sostanziale, i posti di lavoro devono essere dati a chi supera correttamente i concorsi pubblici, come i diritti devono essere garantiti a tutti. Non possiamo permettere che queste persone e questi metodi prendano il sopravvento perché abbiamo bisogno di una società in cui ciascuno possa essere cittadino con dignità e libertà. Per questi motivi il sindaco e l’assessore sono evidentemente dalla parte sbagliata specie se a parole si dicono di sinistra. Bene farebbe l’assessore, che in due anni si è distinto per latitanza, a dare le dimissioni e il sindaco ad essere meno arrogante. Una domanda: i consiglieri di maggioranza e il presidente del consiglio comunale che fine hanno fatto? Mi pare di capire – conclude –  che hanno scelto il silenzio ma questo non li rende immuni dalle responsabilità“.