Aumenti e disfunzioni. Sarebbero questi i motivi della raffica di disdette collezionate dal Comune negli ultimi tempi per il servizio delle luci votive al cimitero. Come emerge da una recente determinazione quasi cento utenti hanno rinunciato. Erano 1.671 nell’accertamento precedente, sono 1.578 nell’ultimo che prevede un’entrata di quasi 70mila euro nelle casse del Comune.
Da un paio di anni il servizio costa molto di più:35 euro, l’aumento è di 13 euro per ogni punto luce, ma la percentuale della ‘stangatina’ è di circa il 60 per cento. Che non è affatto poco, come più di qualcuno fa notare. E poi non mancano lamentele per i ritardi accumulati nella manutenzione.
Pagare un servizio e non averlo non è affatto piacevole – commenta una donna – Spesso quando vado a far visita ai miei cari le lucette sono spente. Non è giusto. Se paghiamo devono essere accese tutti i giorni dell’anno. E se dovessero guastarsi, può capitare, vanno sistemate subito. E’ una questione di rispetto!
E così fioccano le disdette che in Comune però chiamano… modifiche!
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