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Opere idriche e mutui da rimborsare ai Comuni, la nota di Egato 5

MUTUI PER OPERE IDRICHE DA RIMBORSARE AI COMUNI:
ECCO COSA HA DECISO LA CONFERENZA DEI SINDACI

Prive le fondamento le affermazioni che vorrebbero i ratei pagati due o più volte dagli utenti

Si tratta dei soli mutui contratti dopo la redazione del Piano d’Ambito e mai inseriti in tariffa

In merito alla deliberazione della Conferenza dei sindaci, approvata lo scorso 20 luglio 2022, avente ad oggetto la ricognizione delle rate dei mutui del servizio idrico integrato – contratti dal 2001 al 2003 – da rimborsare ai Comuni e relativamente alle errate dichiarazioni al riguardo apparse su alcuni organi di informazione locale, la Segreteria tecnico operativa (Sto) dell’Egato 5 di Frosinone comunica quanto segue:

Il Gestore del servizio idrico integrato (SII) è tenuto a rimborsare ai Comuni i ratei dei mutui in essere alla data della sottoscrizione della Convenzione di Gestione (contratto tra AceaAto5 e l’ATO5) datata 27 giugno 2003, accesi dagli stessi Comuni per la realizzazione di opere idrauliche e di depurazione passate alla gestione unica. 

Quindi i mutui da verificare sono quelli contratti dai Comuni a partire dall’anno 2001 e fino alla firma della convenzione (2003) – e in alcuni casi fino all’effettivo subentro del gestore unico nel servizio condotto dal Comune (verbale di consegna delle opere del S.I.I. dal Comune al Gestore unico AceaAto5). 

Negli anni si è posto il problema di come procedere al rimborso di tali ulteriori mutui ai Comuni, visto che gli stessi ulteriori mutui (quelli accessi tra il 2001-2003), in quanto non inseriti nel Piano d’Ambito, a differenza di quelli contratti fino al 2000 ( già riconosciuti con la Delibera della Conferenza dei Sindaci n.1/2018) non trovavano copertura nella tariffa idrica.

A seguito della ricognizione e quantificazione di tali ulteriori mutui, come da relazione della Sto e tenuto conto delle risultanze comunicate dai professionisti incaricati delle verifiche, con la delibera n. 4 dello scorso 20 luglio, la Conferenza dei Sindaci ha deliberato in merito alle procedure da seguire per il pagamento degli stessi stabilendo che:

1) solo i ratei dei mutui ancora in essere (annualità 2022), quindi ancora non pagati da nessuno,  debbono essere inseriti in tariffa (come già avviene per i mutui fino al 2000), a partire dal 2022, da prevedere nel Piano Tariffario nel primo aggiornamento utile e di conseguenza saranno pagati direttamente dal Gestore ai Comuni, ;

2) i ratei dei mutui precedenti all’annualità 2022 non possono essere inseriti in tariffa poiché già pagati dai Comuni (e quindi dai cittadini, che finirebbero – ora in veste di utenti – per pagarli due volte). Per evitare ciò, per tali mutui è stata prospettata la seguente soluzione, quale:

a) per il rateo dei mutui compresi tra il 2017 al 2021, il rimborso ai Comuni verrà effettuato direttamente da parte dell’Egato, utilizzando il proprio avanzo di amministrazione disponibile previa adozione degli atti contabili-finanziari di pertinenza degli enti locali, senza accollare niente agli utenti, in quanto non transitano per la tariffa; 

b) per i ratei dei mutui compresi tra il 2001 e il 2016, il rimborso ai Comuni verrà erogato direttamente dal Gestore ai Comuni similarmente a quanto già avviene per i ratei dei mutui approvati con deliberazione n. 1/2018, rimandando alla STO di individuare possibili soluzione tecnico-finanziarie tra le partite contabili, tra l’EGATO5 e il Gestore Unico, oggi rilegate al Tavolo di Conciliazione;

Prevedendo che detto importo e tale proposta dovrà essere approvata definitivamente dalla Conferenza dei Sindaci.

In modo sintetico la restituzione e accollo dei ratei dei mutui in questione contratti dai Comuni, viene suddivisa in tre parti temporali:

dal 2022 – fino alla scadenza, le rate dei mutui ancora in corso verranno pagate direttamente dal Gestore e inserite in tariffa (rate che ancora non sono state pagate dai Comuni e quindi dai cittadini);

dal 2017 a dicembre 2021, le rate dei mutui già pagate dai Comuni e quindi dai cittadini, per evitare che siano pagate due volte dai cittadini se inserite in tariffa, vengono invece pagate direttamente dall’EGATO5 con il proprio avanzo di amministrazione;

dal 2001-2016, le rate dei mutui già pagate dai Comuni, verranno pagate dal Gestore direttamente ai Comuni, con le modalità sopra descritte, che non transiteranno per la tariffa e quindi per i cittadini.

Tanto precisato, sono perciò prive di ogni fondamento e frutto di errori madornali nella comprensione degli atti approvati le insensate affermazioni che vorrebbero: una clamorosa novità l’inserimento in tariffa del costo dei mutui; il doppio o triplo pagamento dei ratei di mutuo da parte dei cittadini-utenti; ed un ulteriore pagamento di mutui già inseriti in passato nel Piano d’Ambito.

Come esposto in precedenza l’assemblea dei Sindaci e la Segreteria tecnica hanno affrontato e risolto il problema della eventuale duplicazione dei pagamenti e vagliato con attenzione la debenza delle somme e le modalità di reperimento dei fondi

In ultima analisi si tratta di danari che ritornano alla collettività che li ha anticipati per costruire delle infrastrutture necessarie. Quindi gli aggettivi utilizzati per etichettare il lavoro della Segreteria tecnica e dei Sindaci sono da respingere con forza perché sono semmai applicabili a chi cerca, in maniera strumentale, di confondere le questioni ed impedire l’applicazione della legge e della logica.

Sono quindi frutto di una spiccata e ostentata non conoscenza della materia, le affermazioni e considerazioni, che fanno riferimento a “mala gestione e (…) ignoranza, truffa, artifizi e raggiri”, espresse in merito all’operato dell’Egato in tale vicenda, il quale Ente ha voluto affrontare e tentare di risolvere un’annosa questione, comunque oggetto di numerosi contenziosi, che hanno generato solo ulteriore confusione e dispendio di risorse economiche da parte dell’EGATO5. Risorse che sarebbero potute invece esser utilizzate per altri fini a vantaggio della collettività. 

Il dirigente Responsabile della STO dell’EGATO5 

Ing. Vincenzo Benincasa