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PROGETTO ‘LIRIS’, MASSIMO ASCIONE E FAUSTO BARATTA SCRIVONO ALL’ARDIS

Il progetto ‘Liris’ continua a far discutere. Dai consiglieri comunali Massimo Ascione e Fausto Baratta riceviamo e pubblichiamo il testo della missiva inviata a Mauro Lasagna, direttore dell’Agenzia Regionale per la Difesa del Suolo (ARDIS) nella quale sic espongono tutte le perplessità relative alle opere in corso di realizzazione. La lettera si conclude con una precisa richiesta: quella di comunicare la posizione dell’Ardis in merito, ed eventualmente rassicurare i cittadini sulle possibili ripercussioni che questi lavori potrebbero determinare’. Ecco il testo integrale.

Egregio Direttore,

Come certamente saprà, da alcune settimane il Comune di Sora ha avviato dei lavori di profonda trasformazione del corso del fiume Liri. Il progetto in questione, denominato ‘Liris’ mira a creare le condizioni per l’attraversamento del fiume stesso da parte delle canoe. Ciò che, in sostanza, si sta attuando, è il restringimento della sezione idraulica del Liri, attraverso la costruzione di un vero e proprio sbarramento.

A prescindere dalla bontà o meno dell’idea di rendere il fiume ‘canoabile’, questi interventi stanno creando non poche preoccupazioni all’opinione pubblica. Timori che vengono alimentati dalla scarsa propensione del Comune ad informare con completezza su tutti gli aspetti del progetto. Più in particolare, poiché Sora, anche negli ultimi anni, è stata spesso interessata da criticità meteorologiche tali da creare vastissimi allagamenti e da far temere alluvioni, ci si chiede se questi lavori possano creare ulteriori rischi a danno della pubblica incolumità. Noi, insieme ad altri attori della vita pubblica sorana e non, abbiamo a più riprese preteso chiarezza al Comune di Sora, chiedendo di conoscere tutti i dettagli della vicenda e di essere messi al corrente sulla predisposizione di tutti gli atti necessari, sulle valutazioni richieste e sui pareri ricevuti, perché il progetto sia ritenuto sicuro.

A questo punto, facciamo appello a Lei affinché possa comunicare la posizione dell’Ardis in merito, ed eventualmente rassicurare i cittadini sulle possibili ripercussioni che questi lavori potrebbero determinare. Nella certezza di un Suo cortese e tempestivo riscontro alla presente, si inviano cordiali saluti.