SINDACALE

Roccasecca – Assemblea alla Saxagrestone

I segretari generali di Femca CISL, Uiltec Uil, e Ugl Chimici Valeriani, Caccianini e Colasanti, hanno riunito ieri mattina i lavoratori della Saxagrestone di Roccasecca per informarli sull’attuale situazione della vertenza, che continua ad essere in una fase di stallo preoccupante alla luce dell’imminente scadenza degli ammortizzatori sociali.

Da parte dell’azienda non è chiaro quale siano i programmi industriali presenti e futuri di un progetto che, nel 2018, era stato appoggiato pienamente da Regione e Governo: “Sono in corso interlocuzioni con Regione e Mimit – ha spiegato il segretario provinciale Ugl Chimici Marco Colasanti – per capire se il progetto Saxagrestone sia ancora valido e quali saranno percorsi futuro. Abbiamo ribadito la nostra indisponibilità ad accettare la cassa integrazione per cessazione di attività. In gioco ci sono anche le risorse che l’Ideal Standard aveva lasciato sul territorio prima di uscire di scena”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il neo eletto segretarioterritoriale Uiltec Giuseppe Caccianini: “La preoccupazione dei lavoratori è altissima, non abbiamo certezze sulla progettualità dell’azienda e aspettiamo notizie dall’assessorato alle attività industriali e quello al lavoro della Regione. Siamo fiduciosi che presto potremmo avere un incontro. La situazione è complessa e delicata, ci chiediamo dove sono finiti i progetti che c’erano su questa azienda nonostante gli impegni istituzionali”.

“Da novembre – sottolinea la segretaria della Femca CISL Antonella Valeriani – 150 persone perderanno il sostegno al reddito e questo non possiamo permettercelo. Attraverso le segreterie nazionali abbiamo investito della questione il Mimit e la Regione dalle quali aspettiamo chiarezza. Vero che la crisi energetica può aver messo in difficoltà tutto il progetto, per tale motivo abbiamo necessità di rifare il punto della situazione per presente e futuro”.

All’assemblea presente il segretario generale Ugl Frosinone Enzo Valente: “Ho manifestato tutto il disappunto per l’evolversi della situazione – ha spiegato – pertanto auspichiamo che nei prossimi giorni si inizi a fare chiarezza, se così non fosse siamo pronti a scendere di nuovo in campo mobilitando lavoratori e territorio per la difesa di questo sito produttivo: non possiamo permetterci il fallimento del progetto”.