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SOLDI PER LA CONSEGNA DI PACCHI – ARRESTATI TRUFFATORI A BORDO DI UNA FIAT PANDA

Nella giornata di ieri, in seguito a numerose segnalazioni sulla linea di emergenza 113, la Squadra Volante della Questura si mette sulle tracce di una panda, con a bordo 4 persone, responsabili di avere perpetrato numerose truffe in danno di anziani e di averne tentate altrettante, non riuscendo a portarle a compimento grazie alla pronta reazione delle vittime.

Intercettata l’auto segnalata  nella zona bassa del capoluogo, gli agenti la bloccano ed identificano la “banda della truffa”, composta da due giovani uomini di 32 e 19 anni e due donne di 29 e 17anni, tutti originari della provincia di Napoli.

Da accertamenti effettuati in banca dati Interforze risulta che i  due uomini hanno a carico reati contro il patrimonio, per cui i poliziotti procedono  a perquisizione personale e veicolare, con esito positivo.

Il conducente viene trovato nella disponibilità di 800 euro, somma corrispondente a quella versata da una delle vittime  e nel bagagliaio vengono rinvenuti 3 pacchi contenenti orologi da parete di scarso valore, utilizzati per le truffe.

Infatti, come ricostruito dagli inquirenti, il “modus operandi” utilizzato dal quartetto è quello di consegnare un pacco per conto di una parente, dietro il pagamento di una consistente somma di denaro; in particolare una delle due donne contatta  telefonicamente l’anziana vittima, spacciandosi per una sua nipote ed invitandola a ritirare un pacco da un corriere, risultato poi essere il complice 19enne, che sarebbe giunto di lì a poco.

Per i due uomini scatta l’arresto per truffa aggravata in concorso, mentre le due donne vengono deferite alla competente Autorità Giudiziaria per lo stesso reato.

Inoltre, il Questore di Frosinone ha emesso – a carico dei tre maggiorenni – il foglio di via obbligatorio da questo Comune.

Sono tuttora in corso accertamenti, da parte degli inquirenti, per identificare le vittime delle numerose truffe consumate o tentate nella giornate di ieri.

Si invitano pertanto tutti coloro che, nei giorni scorsi, sono stati anche semplicemente  “avvicinati” con le modalità citate a recarsi in Questura per sporgere denuncia.

La Polizia di Stato ricorda che non si deve assolutamente aprire la porta di casa a sconosciuti, né tantomeno consegnare somme di denaro a persone che si presentano a casa utilizzando gli stratagemmi più fantasiosi.

In caso di dubbi o difficoltà la Polizia di Stato invita a contattare il numero di emergenza 113:  la collaborazione con il cittadini è l’arma vincente contro ogni forma di illegalità.

“Non siete soli #chiamatecisempre”