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SORA – DI STEFANO A GAMBA TESA SULL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA: “AGIRE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI”

Sul tema dell’illuminazione pubblica del Comune di Sora, negli ultimi giorni al centro di accese polemiche, è intervenuto anche l’ex sindaco Enzo Di Stefano che, attraverso il suo profilo Facebook, ha esternato il suo pensiero, che qui di seguito riportiamo.

“Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Sora si è consumato l’ennesimo atto di tracotanza dell’amministrazione Tersigni: con una votazione vinta con i soli voti della maggioranza, ignorando gli appelli alla prudenza dei Consiglieri di opposizione, si è deciso di impegnare per i prossimi vent’anni la cifra di 800.000 mila euro all’anno per curare l’installazione e la manutenzione di apparati di pubblica illuminazione.

Venti anni è un periodo lungo, le scoperte e le innovazioni tecnologiche vengono introdotte e commercializzate quotidianamente, quello che è innovativo oggi è vecchio domani, le invenzioni innovative, al giorno d’oggi, in poco tempo diventano obsolete, eppure si chiede ad una società privata di garantire, gestire e manutenere per tanti anni un unico progetto.

Ottocentomila euro l’anno per 20 anni, è una cifra importante per le casse comunali, eppure la massima assemblea cittadina ha impegnato l’amministrazione pubblica nei confronti di un privato con una facilità a dir poco disarmante.  Ancora una volta i Consiglieri di maggioranza non hanno accettato il confronto con l’opposizione, non recependo i timori e gli allarmi lanciati da chi si è mostrato preoccupato per un’operazione che vedrà sicuramente il guadagno di “UNO”.

L’operazione organizzata dall’amministrazione in carica non funziona perché non ha le basi tecniche, non ha delle certezze economiche, quello che sembra un risparmio oggi si trasformerà in un fardello domani. Non si prendono impegni di questa importanza senza un adeguato dibattito, senza avere tutte le garanzie vere sulla bontà e l’effettivo risparmio per la collettività.

Tant’è l’amministrazione Tersigni ancora una volta spende e spande con superficialità e leggerezza. L’augurio è ancora che chi ha il potere di bloccare questa operazione lo faccia, non è troppo tardi, si può ancora evitare un errore grossolano che avrà delle ricadute sui contribuenti Sorani per tanti anni a venire”.