L'ANNIVERSARIO

Sora – Eccidio delle Fosse Ardeatine, l’Anpi ricorda Iaforte e Milano

La memoria serve a darci fastidio, ci chiama a una vigilanza molto attenta su noi stessi, questa frase di Alessandro Portelli è la sintesi di una giornata importante realizzata dall’ANPI intercomunale di Sora – MediaValle del Liri – Valle di Comino venerdì 5 maggio per ricordare a Sora l’80° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine e in particolare le figure di Domenico Jaforte e Raffaele Milano originari della città volsca.

Una giornata significativa, priva di ogni forma di retorica, ma viva e attenta, come la memoria deve essere. Non neutra, non individuale, ma collettiva. La giornata è stata articolata in due parti: la mattina insieme agli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Edoardo Facchini è stato tracciato un ritratto di Domenico Jaforte e Raffaele Milano attraverso le parole del professor Luigi Gulia, presidente del Centro di studi sorani Vincenzo Patriarca, mentre l’inquadramento storico è stato affidato a un breve video di Corrado Augias. I ragazzi sono stati attentissimi e silenziosi e come ha spiegato la preside Donatella Antonellis la funzione educativa della scuola è anche volta alla costruzione di una coscienza civile che coinvolge gli studenti in progetti di approfondimento e di ricerca. Il momento più coinvolgente è stata la testimonianza di Venanzio Ricci, figlio di Domenico Ricci, partigiano originario di Paliano e trucidato alle Fosse Ardeatine. Venanzio ha parlato ai ragazzi con sincera commozione spiegando loro chi era suo padre, ma soprattutto cosa sia stato crescere senza averlo mai conosciuto se non attraverso le lettere e il ricordo della madre.

La seconda parte della giornata è stata dedicata alla presentazione del volume “La Fiera delle falsità. Via Rasella, le Fosse Ardeatine, la distorsione della memoria”, edito da Donzelli che raccoglie il dialogo tra lo storico tedesco Lutz Klinkhammer e Alessandro Portelli che è stato ospite dell’incontro. Il professor Portelli ha attualizzato il significato storico e la storiografia dell’eccidio delle Fosse Ardeatine evidenziando gli elementi di una narrazione compromessa da quella che può essere definita la falsa memoria, ma anche la distorsione della memoria di quella che invece è stata, come scrive, “Una strage moderna, civilizzata burocratica, con le liste e la logistica, qualcosa che, come peraltro tutta la vicenda della Shoah, è pensabile solo all’interno della civiltà occidentale e che quindi ci chiama in causa come appartenenti a questa civiltà”. A fare eco alle parole di Portelli, l’intenso intervento di Giovanni Morsillo del Comitato provinciale ANPI Frosinone che ha rimarcato l’urgenza di riaffermare i valori della Costituzione e dell’antifascismo non in chiave nostalgica ma culturale e militante. Gli incontri realizzati con il sostegno dello Spi-Cgil rappresentato da Vincenzo Belli, che è intervenuto spiegando i valori del sindacato, sono stati introdotti da Mario Lilla, vice presidente dell’ANPI intercomunale di Sora e moderati da Paola Caramadre.

Per la riuscita della giornata, che si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per l’80° della Liberazione di Sora, sono stati importanti oltre all’Istituto Comprensivo Edoardo Facchini, lo Spi-Cgil, il Comune di Sora e Luca Prospero che ha fatto da tramite con il professor Alessandro Portelli.