Ci sono voluti più di tre mesi, ovvero cento giorni, per pubblicare all’albo on line del Comune una determina per la fornitura e messa in opera di una casetta in legno lamellare da ‘edificare’ nel parco di Rione Napoli Monsignor Morganti.
L’atto porta infatti la data del 13 aprile, è diventato di dominio pubblico solo il 23 di luglio. In attesa che qualcuno spieghi come mai ci vuole così tanto tempo per una banale determina, si apprende comunque che la struttura pubblica continua a fagocitare risorse. Agli oltre 30mila euro per il personale, alla terra da distribuire sullo strato calcareo che brucia il verde (circa 9.000 euro), si aggiungono energia elettrica (quadro) e probabilmente anche acqua per l’impianto di irrigazione (nella foto l’erba seccata). Ed ora occorrono quasi 3.000 euro per la casetta. Non sappiamo se è stata già installata. In ogni caso occorre per rendere completo ed efficiente a soddisfare il servizio ai cittadini, che usufruiranno delle nuove attività… si rende necessario acquistare e installare una casetta in legno in struttura lamellare di ridotte dimensioni (m. 2,00 x 2,50 ) da destinare per il ricovero sia degli utensili che serviranno alla manutenzione, sia per le attrezzature e gli accessori di primo soccorso subordinati ai giochi all’interno del parco suddetto nonché ai servizi in futuro di biglietteria.
Quale sarà la prossima spesa?
