Era il classico bravo ragazzo Osimen Aneke, per tutti Ose. Grande lavoratore dice un collega ancora scosso di fronte al grave lutto che ha colpito la comunità di Pontrinio. Aveva appena 32 anni, nigeriano di nascita, sorano di adozione. Una compagna in dolce attesa che viveva con lui in via Santa Lucia.
Destino atroce: un’auto – e non un camion – lo ha travolto sulla corsia di emergenza mentre rimuoveva sul cantiere il penultimo segnale da 90 kmh. Pochi istanti ed avrebbe concluso il suo turno e sarebbe tornato a casa. Ed invece è morto sul colpo, scaraventato contro il furgone della ditta sorana per cui lavorava e sul cui cassone stava depositando i cartelli appena recuperati. Ditta che si occupa di manutenzioni stradali ed autostradali.
Lacrime a Sora, lacrime tra Avezzano e Magliano dei Marsi, sull’A25. La tragedia si è consumata intorno alle 14. Per il giovane non c’è stato nulla da fare. Inutili i tentativi di rianimarlo, vani i soccorsi dei sanitari del 118.
Ose, in città fin da piccolo, si era distinto sempre per la sua disponibilità. Lo si vedeva spesso con la Confraternita del Divino Amore, nella parrocchia soprattutto. Come ricorda un amico e collega: Era sempre a diposizione, se c’era da dare una mano non si tirava indietro. Ci mancherà tantissimo.
La salma, ricomposta nell’obitorio di Avezzano, è già libera per i funerali. Non ancora fissate data, ora e luogo. (nella foto la vittima sul promontorio della chiesa di Sant’Antonio)
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