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SORA – VICENDA ‘VINCIGUERRA’, DI STEFANO CHIEDE CHIAREZZA AL SINDACO

Riceviamo e pubblichiamo:

“Egregio Sindaco,
Ho ricevuto e avuto modo di leggere la lettera inviata al sindaco di Sora e a tutti i consiglieri comunali dall’Arch. Gaspare Vinciguerra in merito alle procedure di selezione avviate dal Comune per Dirigente del VI Settore.
Nel rispetto degli attuali procedimenti in corso, non intendo entrare nel merito della controversia posta in essere, per la quale auspico comunque una tempestiva soluzione.
Invece, signor Sindaco, credo sia opportuno analizzare in maniera particolareggiata la serie di questioni poste dall’Arch. Vinciguerra in relazione ad alcune modalità con le quali si è scelto di procedere con la selezione.
Le osservazione mosse dal professionista di Amaseno appaiono molto esplicite e rimandano a fattispecie da non sottovalutare, che possono creare presupposti di illecito o, quantomeno, di futuri ricorsi da parte degli esclusi.
La mancanza di elementi come la durata del contratto a tempo determinato, il compenso, i criteri di valutazione o i vari requisiti culturali da dimostrare, vanno a dipingere senz’altro un quadro dalle tinte fosche e confuse, che non fa bene all’immagine del Comune di Sora.
L’Arch. Vinciguerra prosegue evidenziando l’assenza dalla procedura di selezione dell’elemento del colloquio. L’insieme di queste anomalie, dunque, porterebbe ad ipotizzare l’emissione di un avviso, per così dire, cucito su misura.
Credo che sia opportuno, signor Sindaco, un suo intervento chiarificatore. L’immagine dell’Istituzione che rappresentiamo impone a mio giudizio l’obbligo di sgomberare il campo da ogni possibile equivoco che possa danneggiare Sora.
È vero ciò che ha denunciato con la sua lettere l’Arch. Vinciguerra? La procedura di selezione attivata per l’assunzione di un dirigente rispetta oppure no i dettami ed i princìpi dettati dall’amministrazione stessa?
Il mio auspicio è che voglia pubblicamente, poiché il tema è ormai noto a tutta la cittadinanza, chiarire i contorni di una vicenda davvero spiacevole che, qualora dovesse essere confermata, provocherebbe un danno incalcolabile nei confronti di tutti i sorani.”

Luca Di Stefano, Consigliere Comunale della Città di Sora.