SINDACALE

Un anno di Cisl, il bilancio del Segretario

Valorizzazione, sicurezza, formazione: il 2023 della Cisl Funzione Pubblica
Il segretario Cuozzo: «Un anno intenso per garantire i diritti di tutti i lavoratori»

Rinnovo dei contratti, valorizzazione delle figure professionali, tutela della sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. Il Segretario Generale della Cisl Funzione Pubblica di Frosinone, Antonio Cuozzo, ha tracciato il bilancio dell’attività sindacale del 2023 nel corso del Consiglio generale che si è svolto nei giorni scorsi a Frosinone.

«Arrivati alla fine dell’anno è necessario tracciare un bilancio dell’attività che abbiamo svolto nel corso dell’anno – ha affermato il Segretario Generale della Cisl Fp Frosinone Antonio Cuozzo – La nostra attività è racchiusa su tre parole: valorizzazione, formazione, sicurezza. Abbiamo puntato molto sulla valorizzazione del personale presente in tutti gli enti chiedendo gli avanzamenti di carriera, la chiusura dei contratti decentrati ma anche l’implementazione dell’organico. Abbiamo chiuso accordi importanti che, per la prima volta, pongono l’attenzione sulla necessità di dare il giusto riconoscimento a tutte quelle attività lavorative che vengono svolte quotidianamente da dipendenti che si trovano ad operare in contesti critici. In molti casi abbiamo trovato collaborazione, in altri meno ma il nostro impegno sarà comunque forte e costante. Altro aspetto fondamentale è stata la formazione su cui puntiamo sin dall’insediamento e che ci ha visto protagonisti con seminari e incontri tematici che hanno permesso di fornire ai nostri rappresentanti sindacali e ai lavoratori Cisl competenze fondamentali per lo svolgimento delle proprie attività. Ultimo punto su cui stiamo portando avanti una battaglia serrata è la sicurezza, pochi giorni fa l’ultimo episodio di aggressione ai danni degli operatori sanitari.

Una situazione fuori controllo in tutti i presidi sanitari della provincia di Frosinone che non può essere più tollerata. Da tempo chiediamo alla dirigenza Asl e alla Regione di intervenire e proseguiremo, senza sosta, con queste richieste fino a quando non vedremo messo in campo un piano che possa realmente tutelare operatrici e operatori che si trovano abbandonati nelle corsie degli ospedali. È stato un anno intenso, a tratti difficile, ma la nostra azione è stata, e sempre sarà, al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori per garantire a tutti, nessuno escluso, i diritti e i giusti riconoscimenti».