SPETTACOLI

Veroli – Al via Chiostro in Scena

VENERDÌ 21 LUGLIO e MERCOLEDÌ 2 AGOSTO 2023 

CHIOSTRO DI SANT’AGOSTINO – VEROLI

“…E se l’orizzonte potesse parlare, direbbe che è stanco di tutti quegli sguardi incapaci di raggiungerlo”.  Immaginiamo che quell’orizzonte uscisse dai suoi ‘limiti’ e si avviasse verso altre destinazioni, dimenticando da dove è partito ed ignorando dove stia arrivando.  È un po’ la storia di quello che ha fatto il Teatro a Veroli, una storia che accade ormai da quattro anni. Il teatro che esce dal teatro. Accade nelle belle serate erniche d’estate, un fenomeno che ha preso il nome di ‘Chiostro in Scena’.  Anche il teatro a Veroli ha la sua storia, i suoi mutamenti, le sue avventure non meno spettacolari di quelle che si presta a raccontare. A girare le pagine di questo libro infinito ed accompagnarlo per mano è l’associazione Duecento22-Arti e Spettacolo.

Un chiostro ombreggiato, attraversato dal vento. Un palcoscenico che esplode di colore senza disturbare, mentre la brezza gioca tra le colonne come dita sulle corde di un’arpa.  È qui che il teatro ernico d’estate trova la sua giusta collocazione, dalle porte sempre aperte e le luci accese per farci sentire sempre a casa. Il teatro fuori dal teatro, la sua storia dentro altre storie.

Saranno due gli spettacoli che incorniceranno di ‘immortalità’, per dirla alla Gassman, il cartellone degli eventi estivi ernici. La prima data in programma è quella del 21 luglio, nel Chiostro di Sant’Agostino alle 21.30, le prime luci si accenderanno su Toninversi Duo composto dal maestro Luigi Mastracci e dall’attore Nicola Masotti. In scena “Qui una volta era tutta campagna”. Lo spettacolo liberamente ispirato ai testi dello sceneggiatore, commediografo e regista italiano Mattia Torre, si compone di quattro passi tragicomici tra monologo e reading. Ideato e adattato dal Duo Toninversi, la serata trasuda emozioni fin dalla sua mera enunciazione. Da un lato le musiche del peritissimo maestro Luigi Mastracci, con quel suo verseggiare quasi dodecafonico con accordi densi ma sussinti. L’episodio non di una semplice colonna sonora ma esensione stessa delle emozioni. Dall’altro la voce narrante calda, avvolgente di Nicola Masotti, capace di farsi vettore di meravigliosi suoni. Masotti non dà solo voce alle emozioni: le plasma con la perizia dell’eufonia che gli appartiene e che, in questo caso, sposa meravigliosamente il carattere stilistico di Torre, sussurrato, ironico, disilluso, reale.

Sarà il 2 agosto a chiudere l’evento teatrale con il secondo spettacolo “La commedia degli errori” portata in scena da Produzioni Prosperiane, regia di Piergiorgio Sperduti. Un chiaro riferimento al modello della commedia classica e, si presume, la prima opera di Shakespeare. Si tratta di un divertimento, tirato sulla falsariga dei “Menecmi” di Plauto, in cui la comicità della trama deriva dalle disavventure di un uomo che, alla ricerca di un suo fratello gemello da lungo tempo lontano, si trova ad esser coinvolto in una serie di equivoci, per essere scambiato per suo fratello perfino dalla moglie e dall’amante. Shakespeare aggiunge alla confusione dei due fratelli, un’altra confusione di persone, dando a ciascuno come servi due fratelli, anch’essi gemelli e anch’essi dello stesso nome. Comica e volutamente confusa, non certo la più semplice delle commedie da interpretare. Dalla bravura degli attori e dall’illuminata regia si comprende quanto lavoro, passione ed impegno sono necessari per fare teatro.

In qualsiasi ruolo se ne faccia parte, il Teatro è fatica e allo stesso tempo stupore e vita, vita ‘immortale’. In un tempo che ci vede tutti assoggettati a troppe macchinazioni, l’unico filo che ci tiene ancora umani è proprio il Teatro che per vivere ha bisogno non di automi ma di pubblico vero, umano, capace ancora di emozionarsi. Se Veroli resta umana, lo deve anche al suo Teatro, ai suoi due ‘guardiani’ gestori: Enrico Quadrozzi e Fabrizio Bellacosa. A loro, al loro impeccabile e instancabile lavoro si deve il successo di quello che è ormai uno dei pilastri dell’estate verolana ‘Chiostro in Scena’.  È così che si allargano gli orizzonti, nell’ovunque esista un palcoscenico, una storia, un pubblico e l’intuizione di mille vite.

“Chiostro in Scena” è in collaborazione con il Comune di Veroli e la Proloco di Veroli.

Ph. Credits: arte.it