SINDACALE

Anagni – Convocato tavolo di contrattazione al Comune

L’amministrazione comunale di Anagni convoca le organizzazioni sindacali sulla programmazione triennale 2023/2025 del fabbisogno del personale. Si apre il tavolo di confronto più volte richiesto dalla Cisl Funzione Pubblica.

Nei mesi scorsi la Cisl Fp ha trasmesso più volte note formali all’amministrazione comunale di Anagni chiedendo con forza l’avvio della contrattazione per il nuovo contratto decentrato integrativo. Ma non solo, è stato richiesto anche un confronto sulla deliberazione di giunta relativa alla programmazione triennale del personale 2023-2025. Ora, dopo diversi solleciti, è arrivata la convocazione per il prossimo 2 novembre.

«In molte occasioni abbiamo sollecitato l’amministrazione ad avviare la contrattazione con le organizzazioni sindacali – ha affermato il capo Dipartimento degli Enti Locali della Cisl Fp Frosinone Raffaele Ercoli – Un confronto necessario su due argomenti, il primo riguarda la contrattazione per il nuovo contratto decentrato integrativo. Un atto, questo, necessario per garantire il giusto sostegno e la premialità ai lavoratori e alle lavoratrici che si adoperano quotidianamente per fare in modo che la macchina amministrativa sia sempre efficiente ed efficace. Il secondo aspetto, di altrettanta importanza, riguarda la programmazione triennale del personale. Su questo abbiamo già evidenziato alcuni aspetti, come la mancata indicazione dei percorsi di verticalizzazione del personale dipendenti e la mancata previsione di interventi sul personale part-time. Ora abbiamo ricevuto la convocazione per il prossimo 2 novembre e siamo soddisfatti che le nostre sollecitazioni siano state accolte e che l’amministrazione abbia deciso di avviare il confronto. Un’amministrazione che è stata lungimirante nel cogliere l’importanza di questo confronto che rappresenta un momento importante dove si potranno chiarire tutte le posizioni ed entrare nel vivo delle progettualità da mettere in campo. Insieme si potranno individuare azioni e linee comuni nell’interesse delle lavoratrici e dei lavoratori».