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ANTIBRACCONAGGIO, LA FORESTALE: “RISCHIO NEI RISTORANTI”.

L’Aquila – Durante un controllo diretto alla prevenzione ed alla repressione del bracconaggio i Forestali del NIPAF diretti dal responsabile dott. Antonio R. RAMPINI hanno fermato e denunciato cinque giovani che, l’altra notte, muniti di un potente faro e di una carabina di precisione, di quelle utilizzate per la caccia grossa, giravano per le campagne dell’aquilano alla ricerca di prede da abbattereillegalmente.
I forestali, che da tempo tenevanosotto controllo i soggetti, hanno deciso di intervenire per evitare che i cinque potessero mettere in pratica i loro intenti o, addirittura, che l’uso di un’arma di tale portata potesse provocare danni a terzi, oltre che essi stessi.
“Il fenomeno del bracconaggio, negli ultimi periodi, sta riprendendo vigore dopo unperiodo in cui pareva essersi ridimensionato”, spiega il ComandanteProvinciale Nevio SAVINI, “forse perché l’aumento delle prede dovuto in gran parte alle politiche di protezione messe in atto dal sistema dei Parchi e delle Riserve ha paradossalmente stimolato questi pseudo cacciatori alla facile ricerca di prede da abbattere illegalmente”.
Un ulteriore aspetto danon sottovalutare è rappresentato dall’eventuale immissione nel circuito della ristorazione degli animali abbattuti, che, evidentemente senza alcun controllodi tipo sanitario, potrebbero arrecare danni alla salute degli ignari consumatori; proprio su questo aspetto il NIPAF sta conducendo indagini attraversocontrolli e riscontri sull’intera provincia aquilana.