LO SCONTRO

Arce – Maretta in minoranza, Sofia ribatte alla Gregori: io sempre da una parte, tu no!

Arriva a stretto giro di posta la controreplica della consigliera Luana Sofia alla collega Bruna Gregori (entrambe in minoranza). Il richiamo alla coerenza da parte della Sofia è evidente.

Fa piacere che il consigliere Gregori si interfacci anche con la minoranza, seppur rispondendo ad un articolo. Vorrà dire che per le prossime discussioni useremo più il mezzo stampa che un sereno dialogo tra chi “teoricamente” dovrebbe pensare al bene comune e non esclusivamente a quello personale.
Riconosco al consigliere Gregori l’ottima dialettica, ma un vocabolario resta vuoto se questo non è accompagnato dai fatti che lo sorreggano.

Quindi Sofia aggiunge: Sarebbe opportuno, magari, spiegare il perché di tanto accanimento a difesa di una parte di maggioranza, stesse spiegazioni che i cittadini dovrebbero avere anche in altri contesti, tipo le motivazioni che hanno portato a dimettersi proprio contro chi oggi si tutela. E magari spiegare perché la difesa dell’interesse generale arrivi solo su segnalazione di chi siede dalla parte opposta alla propria. Spero davvero in un aiuto “reciproco”, se così non fosse significherebbe che il consigliere non riesca da solo ad accorgersene, nonostante sia stato ampiamente discusso in campagna elettorale.

Ed ancora: Per la questione nido il tema è più articolato, e riserverò a questo una pagina a parte perché è giusto che tutti, non solo noi, vengano a conoscenza di tutte le dinamiche. Consigliere Gregori, “essere coerenti non è obbligatorio, ma confrontarsi con il problema si”. In virtù di ciò, ringrazio per la risposta il capogruppo di Fiori di Maggio-Azione. O nemmeno Azione è più? E, in termini di chiarezza, per non ledere la reputazione della sottoscritta, visto che è passato più di un anno, vorrei chiedere, oltretutto, al Sindaco Germani di palesare il nome del consigliere che in campagna elettorale “comprava i voti”, così come riportato dalla delibera di consiglio numero 1 del 25 febbraio 2022.

Infine la stoccata: Per sgombrare il campo da ogni dubbio, val la pena ricordare che la sottoscritta è stata sempre da una parte, mentre la Gregori non ha le idee chiare e non trova pace. Nè politica nè amministrativa. E questo gli arcesi lo sanno benissimo.