LO SCONTRO

Arce – Proia striglia Rosanova: ha rimediato l’ennesima pessima figura

Ancora una volta i Consiglieri Rosanova e Corsetti rimediano l’ennesima pessima figura. Eppure basterebbe leggere cosa dice la norma. O magari chiedere a qualcuno che ne sa di più di loro. Ma è evidente che non interessa raccontare la verità dei fatti, ma solo infangare il sottoscritto e la mia azione amministrativa svolta al servizio della collettività, direi con una disponibilità di 24 ore su 24 e 7 giorni su 7!

Arriva rapidamente la replica dell’assessore Alessandro Proia che stronca così la polemica rispedendo al mittente le considerazione relative a indennità e rimborsi.

L’articolo 82, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267/2000 – aggiunge l’amministratore – prevede il dimezzamento dell’indennità di funzione per gli Assessori che sono lavoratori dipendenti. A fronte di questa riduzione, lo stesso Tuel prevede che il Comune rimborsi al datore di lavoro le ore o le giornate di effettiva assenza del lavoratore che esercita funzioni pubbliche.

Nella giunta comunale di Arce, il Sindaco e tre Assessori percepiscono l’indennità piena in quanto non sono lavoratori dipendenti. Solo io ho una riduzione dell’emolumento del 50% e posso fruire di permessi che vengono rimborsati alla ditta per cui lavoro. Non c’è nessun aggravio di spesa. Nessun caso anomalo. Ma solo una diversa distribuzione dell’indennità prevista dalla legge.

Preciso, a vantaggio di chi non mi conosce, che sono un operaio. E, con la mia famiglia, vivo unicamente del mio stipendio. Faccio notare inoltre che l’intento della legge (principio fondamentale della nostra Costituzione) è quello di garantire a tutti i cittadini, anche ai meno abbienti, di poter compartecipare all’amministrazione del paese.

PS. Le indennità percepite – conclude Proia – le spendo quasi tutte in attività e sostegni inerenti il mio assessorato.