COMUNE

Arce – Tari, Corsetti non molla: c’è chi paga più di quanto dovrebbe

Riceviamo e pubblichaimo la nota del consigliere comunale di minoranza Riccardo Corsetti che torna sulla questione Tari sollevando dubbi circa la regolarità degli importi di parte delle bollette inviate.

Come da previsione nell’ultimo consiglio comunale l’argomento “clou” è stato la navigazione del fiume Liri avvenuta lo scorso 15 ottobre e la richiesta delle relative autorizzazione. Liberamente per Arce ha comunque proseguito il lavoro a proposito di TARI 2023 e le incongruenze riscontrate dopo il recapito delle bollette nelle case dei contribuenti.

I sospetti iniziali che qualcosa non quadrasse si sono fatti più concreti in questi giorni quando alcune tessere del nostro puzzle hanno trovato la giusta collocazione. Per questo motivo nel consiglio comunale di giovedì scorso abbiamo presentato un’interrogazione scritta al Sindaco e tutta la maggioranza in merito alle ultime tariffe approvate.

Di seguito uno stralcio della nostra interrogazione.

Prendendo a riferimento il Parere dell’ Organo di Revisione sulla proposta di delibera consiliare per APPROVAZIONE DELLE TARIFFE DELLA TASSA SUI RIFIUTI (TARI) DA APPLICARE PER L’ANNO 2023 E PRESA D’ATTO DEL PEF PLURIENNALE 2022-2025, redatto con verbale n. 07 del 13/05/2023 nel passaggio in cui dice che sono state esaminate le tariffe del tributo per l’anno 2023, relative alle utenze domestiche ed alle utenze non domestiche calcolate applicando il metodo MTR-2 di ARERA, tenuto conto dei seguenti
criteri:

a) applicazione del metodo delle tariffe secondo quanto indicato dal comma 651 della Legge 147/2013;
b) scelta dei coefficienti per la determinazione della parte fissa e della parte variabile per le utenze domestiche e non domestiche sulla base delle tabelle del D.P.R. 158/99 nel rispetto dell’attuale normativa;
c) applicazione delle riduzioni secondo le attuali disposizioni della legge 147/2013

Il punto b) in cui si parla di scelta dei coefficienti per la determinazione della parte fissa e della parte variabile per le utenze domestiche e non domestiche sulla base delle tabelle del DPR 158/99, in queste tabelle il coefficiente kb (coefficiente per l’attribuzione della parte variabile della tariffa alle utenze domestiche, coefficiente proporzionale di produttività per numero di componenti del nucleo familiare) in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare “due” ha un range di determinazione che va da 1,4 a 1,8 mentre nelle tariffe TARI approvate con delibera di consiglio n. 13 del 17/05/2023 è di “2,2”, come si ben comprende superiore rispetto a quello massimo consentito che è “1,8”.

In considerazione di ciò, secondo le nostre stime, ci sono circa 700 utenze nel Comune di Arce (utenze relative a nuclei familiari di due persone) che si sono viste recapitare bollette con importi superiori al dovuto tra le 40 e 50 euro ciascuna. È chiaro come ciò, qualora asserito, dovrà portare ad uno sgravio per questi contribuenti che sono quelli che nel 2023 hanno subito i rincari maggiori, fino a quasi il 30%, illegittimamente
secondo noi. Ricordiamo che il pagamento della TARI 2023 è ancora in corso, sono in scadenza le rate del 31/10 e 30/11, ci auguriamo che gli uffici valutino la nostra interrogazione in tempi stretti per poter, eventualmente, mettere in atto le azioni del caso.