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ARPINO – APPUNTAMENTO SPECIALE CON IL FESTIVAL DELLE STORIE

Riceviamo e pubblichiamo:

Domenica 15 Maggio 2016 alle ore 11:30 all’interno di Palazzo Boncompagni, in piazza Municipio ad Arpino appuntamento speciale con il Festival delle Storie e RadioLivres, ad Arpino “Città di Cicerone” la scrittrice Miriam D’Ambrosio (critico teatrale, scrittrice, attualmente insegna in un istituto professionale privato) presenterà il libro “Fuori non è così “.

L’iniziativa fa seguito al Certamen Ciceronianum Arpinas ed è un’anteprima dell’Estate Arpinate 2016, testimonianza della vivacità culturale del piccolo centro ciociaro, promossa dal Comune di Arpino, Pro Loco e dalle tante associazioni locali.

RadioLivres è una “radio dal vivo”, un giornalista (Vittorio Macioce, premio Città di Arpino 2015) ed un musicante (Edoardo Inglese) incontrano la scrittrice Miriam D’Ambrosio e presentano il suo libro Fuori non è così, su un “tappeto musicale” di canzoni legate ai contenuti della serata che si anima con interventi del pubblico.

MIRIAM D’AMBROSIO ci offre un quadro a tinte forti e varie della passione di professoressa precaria che affronta quotidianamente i sogni e le paure di una classe di ragazzi provenienti da tutti i luoghi più difficili del mondo. Il grande merito di questa docente consiste nel riuscire, tra mille difficoltà, a far scoprire la grande letteratura a ragazzi molto concretamente focalizzati ad imparare un mestiere: ulteriore conferma che quando un docente riesce a toccare le corde giuste anche le passioni meno attese possono nascere e fortificarsi.

I migliori tornitori leggono Shakespeare. Questi ragazzi vengono da Ghana, Costa d’Avorio, Senegal, Marocco, Egitto, Algeria, India, Pakistan, Filippine, Ecuador, Albania, Romania, Italia. Sono qui, in una scuola professionale, per imparare un mestiere. Sono pieni di sogni e di paure e li raccontano nella “pausa romanzo”. La generazione Balotelli si rivela confrontandosi con una professoressa precaria. E’ lei che li fa incontrare con alcuni personaggi straordinari. Si chiamano Ulisse, Achille, Otello, Mercuzio, Enaiath o Buck.

E a loro scrivono lettere e parlano d’amicizia, d’amore, di tradimenti, di padri, di viaggi, di sconfitte, di lutti e di futuro, di cosa significa sentirsi stranieri in terra straniera. Sono scene da una classe, un anno di scuola dall’autunno all’estate, fino alla linea d’ombra, da cui comincia un altro viaggio, ricordando che fuori non è così.

“Ragazzi, arrivederci e…in bocca alla lupa che non sbrana, non divora, che protegge i suoi cuccioli, li prende, li sposta, cambia tana, li salva quando sente il pericolo. Di solito è di notte, perché la notte è più sicura, silenziosa, oscura e passerà, per lasciare spazio, finalmente.

La manifestazione sarà aperta dal sindaco Renato Rea, il coordinamento è di Luciano Rea presidente della Pro loco con la collaborazione di Ciociariaturismo.it