L'INTERVENTO

Arpino – Coro sessista, arriva la condanna dalla Consulta delle elette

A distanza di una settimana non si spegne la polemica circa l’episodio avvenuto domenica scorsa ad Arpino durante la manifestazione del Gonfalone quando un gruppo di giovani, notato sul pecorso il sindaco Vittorio Sgarbi, ha intonato un coro che divceva: Sgarbi portaci a put…ane.

Dalla Consulta delle elette della Provincia di Frosinone riceviamo e pubblichiamo:

Nei giorni scorsi, nella città di Arpino, simbolo della bellezza storica e della Cultura della nostra Provincia abbiamo assistito ad atteggiamenti fortemente sessisti e maschilisti, tradotti in cori da parte di uno gruppo di ragazzi , che invitavano l’attuale Sindaco a dare approvazione a quelle frasi, in cui la donna viene considerata come un semplice “pezzo di carne”. Tutto ciò si è consumato alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, alle quali rivolgiamo il nostro appello come Consulta delle elette della Provincia di Frosinone, affinché ognuno nel proprio ruolo possa mettere in atto azioni di ferma condanna dell’accaduto.

Lo stereotipo della figura femminile vissuta dal mondo maschile come colei che soddisfa gli istinti carnali degli uomini, è qualcosa che fa rabbrividire, soprattutto alla luce dei violenti episodi distupro di branco, che hanno rabbrividito l’Italia intera, così come i continui femminicidi, 74 dall’inizio dell’anno, in cui la dinamica è sempre la stessa: l’ uomo uccide la donna perché incapace di accettare un rifiuto, un no, una scelta,un
distacco!

Riteniamo che il linguaggio sia fondamentale: le parole esprimono ciò che siamo e pensiamo, quale visione abbiamo del mondo. In questo caso specifico la mercificazione del corpo della donna, va non solo denunciata ma condannata. Ed è responsabilità di ognuno di noi portare avanti questo messaggio in tutte le sedi istituzionali e non, perché la cultura della parità, del rispetto e della non violenza possa permeare il tessuto sociale e culturale in ogni dove. Dunque, ci uniamo con forza alla presa di posizione del centro antiviolenza Fammi rinascere di Fiuggi, che nelle ore immediatamente successive, ha denunciato la gravità dell’episodio di Arpino. Il nostro appello è rivolto a tutte le autorità affinché non passino più in sordina, manifestazioni che incitano alla mercificazione del corpo della donna. Queste le parole della Presidente della Consulta Eleonora Campoli e della Vice Presidente Angela Mancini.

Sulla vicenda si registra anche la nota di Imma Ciaramella, Presidente dell’Associazione Progetto Donna, che scrive: Mi unisco alla protesta della Consulta delle donne della Provincia di Frosinone, di condanna del coro sessista sentito durante il Gonfalone di Arpino e rinnovo l’appello alle istituzioni civili, politiche e religiose di tutta la Provincia affinché prendano le dovute distanze da atteggiamenti offensivi della dignità delle donne e adottino iniziative volte alla diffusione di una cultura di rispetto e riconoscimento del fondamentale contributo che le donne apportano allo sviluppo e progresso della società.