IL COMMENTO

Arpino – Quando il silenzio è d’oro!

Don Antonio di Lorenzo, amatissimo parroco di Santa Maria di Civita, se l’è presa con Soraweb nonostante non abbia riportato ‘dettagli’ nell’articolo pubblicato qualche ora fa dal titolo Dalla predica al comizio è un attimo limitandosi ad evidenziare, sulla base di segnalazioni multiple di persone presenti alla funzione religiosa, lo sconcerto e lo sdegno di fronte a comportamenti che non dovrebbero sussistere in un luogo di culto, per giunta in periodi in cui si fa caso a tutto, anche a benevolenze, sviolinate e concessioni varie.

A noi risulta che il microfono sia stato ceduto ad una parte politica/amministrativa in piena campagna elettorale. A noi risulta che altrettanto capita spesso con un rappresentante della stessa parte politica/amministrativa che si produce in letture dal pulpito durante le funzioni religiose. A noi risulta altro: questioni legate a comitati e manifestazioni religiose soprattutto. E risulta pure che di questa vicenda verrà informato il Vescovo Gerardo Antonazzo, sempre che non lo sia già stato.

Qualcuno dovrebbe forse suggerire al parroco, semmai gli fosse sfuggito, che fra meno di due settimane si vota per le comunali e magari dovrebbe astenersi dal mettere in evidenza una parte piuttosto che un’altra. Questo era l’evidente spirito delle segnalazioni ricevute e così genericamente riportate. Insomma, magari uno va in chiesa per ascoltare la parola di Dio e si ritrova invece ad ascoltare una delle parti in campo. Seppur sulla scorta di una tradizione non si sa bene quando instaurata.

A Don Antonio sommessamente consigliamo quindi di rispettare – almeno in questo periodo – anche coloro che magari per quella parte non nutrono grande simpatia e vanno in chiesa per seguire la Messa, solo la Messa. Anche ammesso che il risentimento provenga da una diversa fazione.

Insomma, Soraweb si è limitata a pubblicare un fatto successo che non è in discussione e che ha portato allo scoperto un sacerdote nemmeno citato e un corollario di commenti (alcuni molto offensivi) che, guarda caso, provengono tutti dalla stessa parte: candidati, parenti di candidati, ex segretari di partito e cosi via. Coloro, ne siamo certi, che a parti invertite avrebbero reclamato. Tutto ciò era ed è facilmente comprensibile. Più o meno… Excusatio non petita, accusatio manifesta.

Se il sacerdote, del cui servizio per la comunità parrocchiale nessuno dubita, intende replicare siamo a disposizione.

zip