LA PROTESTA

Arpino – Sondaggi in Collina, falsa partenza e disagi

In Municipio sembrano ben disposti verso le ditte piuttosto che nei confronti dei cittadini. Alla conclusione si arriva dopo l’ultimo episodio che proviene dalla zona ‘alta’, cioè da via Collina. Qui i sondaggi geologici (immancabili) previsti dal 13 al 17 febbraio scorsi non sono stati eseguiti. In apparenza per questioni tecniche. E così sono stati posticipati, con seconda ordinanza, al 7 e fino all’11 marzo.

La comunale è stata chiusa del tutto, con i macchinari in mezzo alla sede stradale (nella foto in alto) che impediscono il transito non solo ai residenti, costretti ad un lungo giro di diversi chilometri per uscire di casa o farvi rientro, ma anche ad eventuali soccorsi. In altre parole non ci passa un’ambulanza, tantomeno un mezzo dei pompieri. Anche di notte. Con pregiudizio della rapidità e dell’efficacia.

E non è tutto, perchè nella zona si lamenta (il termine sarebbe un altro) come sia carente o del tutto assente la segnaletica. E tutto perchè alla fine della giornata di lavoro non si può ‘accantonare’ il macchinario. Non è stato già fatto? Inoltre la strada è utilizzata anche da e per Santopadre, quindi i disagi sono piuttosto consistenti per chi ci vive e per chi la percorre abitualmente. E non si scorgono da nessuna parte, tantomeno sull’ordinanza che magari dovrebbe contenerli, i percorsi alternativi che solitamente vanno richiamati quando si chiude una strada e pure per diversi giorni e diverse notti. Ordinanza in cui non ci sono riferimenti  ai residenti, presto elettori.

Insomma, i lavori – anche se utili e necessari in questo particolare periodo – si fanno rispettando le regole e la gente che abita nelle zone di intervento. E’ così che dovrebbe funzionare. Ma l’impressione è sempre la stessa: c’è chi fa il ‘padrone’ con la cosa pubblica. E magari è pure direttamente interessato.

zip