ARTE

Boville Ernica – Restauro dell’Angelo di Giotto, il sindaco esulta

RESTAURO CONSERVATIVO MOSAICO DELL’ANGELO DI GIOTTO,
L’ORGOGLIO DEL SINDACO PERCIBALLI

Il primo cittadino ringrazia il Ministero della Cultura,
la Diocesi e il Monastero benedettino: “Una straordinaria opportunità
per valorizzare il nostro patrimonio culturale e preservare
la bellezza e la storia del nostro borgo”

Restauro conservativo dell’Angelo di Giotto, inizia una nuova pagina nella storia culturale e artistica del nostro paese”. Così il sindaco di Boville Ernica Enzo Perciballi commenta l’intervento, disposto dalla Sovrintendenza Archeologica con un finanziamento di 224.565,36 euro, che si sta effettuando sul tondo musivo conservato nella Cappella Simoncelli della chiesa di San Pietro Ispano.

Uno straordinario progetto di conservazione e valorizzazione di un capolavoro dell’arte di inestimabile valore” lo definisce il primo cittadino, anche a giudicare dall’importanza della somma investita dallo Stato. E prosegue: “Il tondo in mosaico, attribuito al maestro Giotto, è una testimonianza preziosa della nostra storia. Proveniente dalla basilica medievale di San Pietro in Vaticano, l’opera ha attraversato secoli di vicissitudini, giungendo a Boville Ernica grazie al cardinale Giovanni Battista Simoncelli”.

Aggiunge infatti Perciballi: “Questo restauro non solo preserva il patrimonio artistico di Giotto ma rafforza anche il legame unico che il nostro borgo ha con la storia dell’arte e della fede. Esso rappresenta un’opportunità straordinaria perché contribuirà anche a far conoscere la bellezza e la ricchezza culturale di Boville Ernica a livello nazionale e internazionale”.

L’Amministrazione comunale esprime profonda gratitudine al Ministero della Cultura per il finanziamento che ha reso possibile questo progetto ambizioso – conclude il primo cittadino -. Inoltre, ringraziamo la Diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino nella persona del vescovo Ambrogio Spreafico e la parrocchia di San Michele Arcangelo con il parroco don Giovanni Ferrarelli: in qualità di proprietari del mosaico si sono preoccupati di richiedere l’intervento delle Belle Arti. Infine, il Monastero benedettino di San Giovanni Battista, per la collaborazione. Questa unione di sforzi dimostra quanto sia fondamentale il coinvolgimento di tutta la comunità nella salvaguardia del nostro patrimonio”.

Il restauro, guidato da un’espertissima e competente equipe della Soprintendenza, viene eseguito con metodologie all’avanguardia e nel totale rispetto per l’opera di Giotto. Durante i lavori che sono in corso già da diversi giorni, la chiesa rimane aperta ai visitatori, offrendo l’opportunità di ammirare le altre straordinarie opere presenti.