GIUDIZIARIA

Broccostella – Conte, archiviato il procedimento penale

A Broccostella vince l’onestà. Archiviato il procedimento penale a carico di Antonio Conte, che ringrazia i suoi Avvocati Antonio Lecce ed il compianto Prof. Avv. Gianrico Ranaldi

Il vice sindaco di Broccostella non andrà quindi a processo “…gli elementi acquisiti nelle indagini preliminari risultano insufficienti e contraddittori e non appaiono idonei a sostenere l’accusa in giudizio”.

Con queste parole il GIP del Tribunale di Cassino Dott. Massimo Lo Mastro ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dal PM Dott. Flavio Ricci nell’ambito del procedimento penale che vedeva coinvolti quali indagati non solo Antonio Conte ma anche l’ex Sindaco di Broccostella Sergio Cippitelli.

L’avvocato Antonio Lecce

Le accuse a loro carico erano significativamente gravi: peculato, abuso d’ufficio e persino corruzione elettorale. L’indagine scaturita da un esposto presentato dai tre consiglieri dell’attuale opposizione risultati soccombenti all’esito dell’elezioni amministrative del 2019 che hanno sancito la vittoria della coalizione capeggiata dall’Ing. Domenico Urbano. I numerosi indizi posti a fondamento della denuncia, peraltro tutti artatamente circostanziati da parte degli esponenti, avevano indotto la Procura a disporre una perquisizione domiciliare, attraverso un’operazione delegata alla Guardia di Finanza di Frosinone avvenuta alle prime ore dell’alba del 24 luglio 2020 che nell’occasione lasciava sgomenta l’intera comunità broccostellana.

I legali di Antonio Conte invece, attraverso specifiche ed articolate investigazioni difensive, hanno letteralmente smantellato l’intero castello accusatorio dimostrando la totale infondatezza della notizia di reato tanto che la stessa Procura, a conclusione delle indagini, non ha potuto fare altro che chiedere al GIP del Tribunale di Cassino l’archiviazione del procedimento penale aperto a carico di Antonio Conte per i reati previsti e perseguiti…

Il provvedimento è stato appreso con grande soddisfazione dal Vicesindaco Antonio Conte che ha commentato: “Ho sempre avuto fiducia nella Magistratura e, per questo, ero certo che presto sarebbe emersa la mia estraneità ai fatti contestati. Purtroppo la vicenda ha inevitabilmente segnato la mia persona e pregiudicato la serenità della mia famiglia ingiustamente travolta dalla macchina del fango alimentata da coloro che, non riuscendomi a sconfiggere politicamente, hanno messo in atto questa squallida iniziativa allo scopo di insinuare nei cittadini dubbi sulla mia integrità ammantati da false certezze. Ad ogni modo voglio ringraziare in primis i miei avvocati Antonio Lecce ed il compianto Prof. Avv. Gianrico Ranaldi che, sin da subito, hanno creduto nella mia innocenza ed hanno svolto un lavoro encomiabile sia da un punto di vista
professionale ma anche umano. Ringrazio inoltre il Sindaco Ing. Domenico Urbano che, nonostante le reiterate pressioni, ha sempre mantenuto nei miei riguardi un’immutata fiducia, i consiglieri di maggioranza ed i dipendenti dell’Ente comunale per le numerose attestazioni di affetto e di vicinanza consapevoli della mia onestà. Ringrazio infine tutti i miei elettori e gli amici che, anche nei momenti più difficili, hanno sempre creduto in me dandomi la forza per continuare a svolgere a testa alta il mio ruolo di amministratore ultraventennale al servizio di tutta la comunità. L’iniziativa intrapresa dimostra la pochezza delle idee dell’attuale opposizione e l’incapacità politica ad assumere la guida del Paese nel rispetto delle regole della democrazia. Ai tre consiglieri dell’opposizione voglio solo ricordare che gli avversari politici vanno sconfitti attraverso il voto popolare e non nelle aule del Tribunale”.