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CASSINO – MAROCCHINATE, IL SENATORE RUSPANDINI INVITA IL SINDACO SALERA A DIMETTERSI

“La foto della Rocca Janula illuminata di blu diventa la foto simbolo della vergogna. La vergogna del comune di Cassino che si piega e si inginocchia alla violenza, alla superficialità, alla menzogna. La scelta dell’amministrazione di Cassino diventa simbolo di orrore, di offesa per la nostra gente stuprata due volte. Ieri dai Franco marocchini, oggi da queste associazioni, da chi ha avuto la brillante idea di premiare, di riabilitare, di omaggiare il generale francese Juin, il macellaio che regaló 50 ore di impunità assoluta a queste bestie feroci. Il premio per i liberatori venuti dagli altipiani del Marocco e dell’Algeria era la nostra gente. I francesi, sempre feroci dalle nostre parti e non solo, concessero alle loro truppe coloniali, Libertà di uccidere, di depredare, stuprare, umiliare, evirare, saccheggiare”.

Lo sostiene il senatore Massimo Ruspandini (Fdi) che aggiunge: “Cari amministratori di Cassino, questa terra ne ha viste tante. Il Sacro Monte ne è la prova. Da lì San Benedetto e la sua regola, pensava l’Europa, quella vera. Siete riusciti ad omaggiare l’episodio più triste e vergognoso qui accaduto. Il più vile, il più ignobile in tanti millenni”.

Non manca l’affondo politico e amministrativo: “Dovreste dimettervi. Dispiace usare questi toni. Ma la nostra gente, donne di tutte le età, dagli 11 agli 80 anni, uomini e ragazzi considerati “ il premio “ per aver sconfitto il nemico, Il bottino di guerra su cui sfogare il loro istinto bestiale, non meritava tanto.
Avete celebrato chi ha stuprato e commesso crimini contro italiani e italiane (non solo in Ciociaria) che meriterebbero di essere processati per quello che sono: crimini contro l’umanità”. Prima di Salera dovrebbe dimettersi chi ha voluto questa manifestazione, non ha controllato le iniziative ed ha consentito questo “sfregio”.