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Cassino – Un racconto dei ritratti di Jim Herrington

Jim Herrington è uno dei più importanti fotografi contemporanei. I suoi ritratti di musicisti e celebrità (Rolling Stones, Dolly Parton, Cormac McCarthy, Morgan Freeman, Dolly Parton, Willie Nelson, Benny Goodman tra gli altri) sono apparsi per più di tre decenni sulle pagine di Vanity Fair, Rolling Stone, Esquire, GQ e su decine di copertine di album. Parallelamente al suo lavoro nello show business, per quasi vent’anni, viaggiando in dieci Paesi, Jim ha immortalato con la sua macchina fotografica i protagonisti leggendari dell’età dell’oro dell’alpinismo mondiale (Reinhold Messner, Jim Bridwell, Yvon Chouinard, e tanti altri). Il risultato di questo lavoro è una raccolta, The Climbers, uscita nel 2017 negli Stati Uniti e pluripremiata. Dall’autunno 2023 questa raccolta è stata per la prima volta pubblicata in italiano, per questo motivo Jim Herrington sarà in Italia per un tour di presentazione che farà tappa, sabato 10 febbraio, alle ore 17, nelle Sala Restagno del Palazzo Comunale di Cassino, per un evento unico reso possibile dalla collaborazione tra IndieGesta, la sezione di Cassino del Club Alpino Italiano e il Comune di Cassino.

La passione di Jim Herrington per la fotografia nasce già da quando era bambino, sfogliando la rivista Life rimase impressionato dalla bellezza delle foto, che fosse una vista di Parigi, o un ritratto di Brigitte Bardot, fu una folgorazione. Da allora lo hanno sempre appassionato i ritratti, scovare l’animo umano dietro l’immagine
delle persone. A proposito dell’esperienza vissuta lavorando a The Climbers: “Ho scoperto che, se tieni a qualcosa sei disposto a tutto. Mi sono trovato spesso a non avere soldi, a girare per l’Europa con un biglietto di sola andata, a dormire come un senzatetto in Spagna, a non programmare nulla, a incasinare la mia stessa esistenza, e alla fine sono passati 20 anni. Ma penso che, se qualcuno mi avesse dato il denaro per
realizzare tutto in sei mesi, non sarebbe stato così interessante. Sono cresciuto, ho iniziato a pensare, vedevo persone che avevano dedicato la propria esistenza a qualcosa che andava al di là di ogni previsione. All’improvviso, mi sono detto, “ma questa è anche la mia di storia!”.