Da Silvio Ferraguti, candidato per Forza Italia alle prossime elezioni europee, riceviamo e pubblichiamo.
<Purtroppo, amaramente, constato che gli impegni sulle politiche di sviluppo tanto proclamate sono come i gamberi, fanno un passo avanti e due indietro>. E’ quanto dichiara Silvio Ferraguti, candidato di Forza Italia alle elezioni europee, in merito alla riduzione della quota di gasolio per le aziende agricole. Aggiunge: <Per vari motivi congiunturali assistiamo a una serie di misure restrittive che mettono a dura prova la sopravvivenza delle stesse aziende. E’ assurdo constatare che, con l’applicazione della legge n.147 del 27.12.2013 la cosiddetta Legge di stabilità, in ossequio all’articolo 710 che modifica il comma 517 dell’articolo 1 della legge n. 228 del 24/12/2012, l’assegnazione di carburante agricolo si sia tradotto, in termini pratici in un’altra incredibile stangata per tutti gli agricoltori che per il 2014 possono ritirare gasolio con una riduzione pari al 15% rispetto alle annualità precedenti>.
E punta il dito contro chi non ha ascoltato il grido di allarme lanciato dagli agricoltori della provincia di Frosinone: <Non è possibile che ancora una volta a farne le spese di questa ridicola spending review siano sempre i soliti noti. Basta con i tagli, basta con le misure coercitive che limitano lo sviluppo e si traducono in perdita di posti di lavoro>. E fa sue le preoccupazioni del mondo agricolo: <Chiedo la convocazione di un tavolo di confronto in ambito regionale per trovare una soluzione al problema.
Ricordo al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all’assessore regionale alle politiche agricole Sonia Ricci, che se non si pone un freno a tali direttive di austerity difficilmente si potrà porre rimedio al devastante e continuo abbandono del territorio che ingenera serie preoccupazioni per il rischio idrogeologico e che, tanto per cambiare, sta mettendo seriamente a rischio molti posti di lavoro>.
