SCUOLA

Fontana Liri – I valori umani nella recita natalizia, successo alla primaria

La scuola primaria mette in scena Per un futuro “diritto”,
recita scolastica pregnante di valori umani

In prossimità del Natale gli alunni della scuola primaria di Fontana Liri, magistralmente diretti dalle loro
insegnanti, ieri hanno messo in scena un toccante spettacolo sul tema dei diritti umani e dei bambini nella sala polifunzionale dell’edificio scolastico alla presenza di un folto pubblico di genitori, nonni e di diverse autorità: la Dirigente Scolastica dell’Istituto comprensivo Marco Tullio Cicerone Gaita Reali, la vicepreside Nilla Bove, la referente provinciale Unicef, professoressa Lucia Favilla, il Sindaco Gianpio Sarracco, la consigliera delegata all’istruzione Eloisa Iafrate ed alcuni amministratori di maggioranza.

Il loro non è stato un semplice recitare, ma un calarsi e un immedesimarsi nei personaggi e ruoli ricoperti dopo aver trattato per lungo tempo le tematiche proposte durante le ore di educazione civica e in quelle previste nel progetto d’istituto: “Scuola Amica Unicef”. I piccoli allievi hanno voluto fornire spunti di riflessione, ma anche essere da monito per gli adulti per quanto sta accadendo nei vari contesti a livello mondiale dove regnano: guerre, ingiustizie, violenza, femminicidi, soprusi di ogni genere pure ai danni di vittime innocenti che colpe non hanno!

È dovere di tutti evidenziare e denunciare la violazione delle regole senza tacere. Tutti gli esseri umani nascono liberi in dignità e diritti, tutti siamo dotati di ragione e di coscienza e dobbiamo agire in spirito di fratellanza, così come recita l’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Nelle parole dei bambini si è letto un messaggio di denuncia per le ingiustizie perpetrate ai danni di chi come loro è costretto a lavorare duramente nelle miniere, nelle fabbriche, di chi voce non ha perché vive in situazione di schiavitù, ma anche parole di speranza con la voglia di cambiare quella parte malata della società, un grido di denuncia di quei mali di cui l’umanità è afflitta.

In alcuni momenti della drammatizzazione i piccoli attori si sono rivolti agli adulti presenti affinché si rendessero loro interlocutori per intraprendere insieme un percorso di crescita per un mondo migliore, perché vivere bene non vuol dire riempirsi di cose inutili, ma liberarsi del superfluo, per scavare in profondità dentro di sé, per cogliere l’essenza dei veri valori e condividerli con gli altri. Con coraggio e determinazione, i giovani attori hanno affrontato con dialoghi coinvolgenti il diritto al nome, al gioco, alla salute, all’istruzione e alla libertà. Attraverso le loro abilità di: recitazione, ballo e canto, i bambini hanno espresso emozioni autentiche e hanno trasmesso un senso di urgenza per la tutela dei diritti dei più giovani.

I presenti, a cominciare dalla Dirigente Scolastica, hanno espresso grande ammirazione per il coinvolgimento attivo degli studenti e per il messaggio potente che la performance ha trasmesso. Hanno applaudito l’impegno dei giovani attori nel promuovere l’empatia e la consapevolezza dei diritti umani fin da una tenera età.

I bambini sono la nostra speranza per un futuro migliore – ha detto la referente provinciale Unicef – Occorre alzare la voce per farsi sentire dai potenti ed essere ascoltati per difendere i propri diritti ed essere solidali con gli altri bambini che potrebbero non avere le loro stesse opportunità.

La recita ha lasciato un impatto duraturo sugli spettatori, incoraggiando la riflessione su come ognuno di noi possa contribuire a garantire un mondo più equo per i bambini di tutto il mondo. Al termine della kermesse le autorità presenti hanno inaugurato una panchina azzurra dei diritti dei bambini anche questa dipinta dai piccoli allievi per sottolineare la centralità dell’infanzia in quanto seme della speranza e del cambiamento.

A seguire tutti i presenti hanno visitato la mostra tematica allestita nelle aule e nei corridoi scolastici a testimonianza della valenza formativa del lavoro svolto e della molteplicità dei talenti dei piccoli alunni. (qui sotto le immagini)