Carenza di segnaletica stradale, incertezza sulla posizione dell’avviso, la curiosa collocazione dell’auto di servizio. Sono le motivazioni contenute nel ricorso al Giudice di Pace presentato per la contravvenzione al Codice della Strada elevata dalla Polizia Locale di Fontana Liri nella circostanza in azione con l’autovelox. A sostenere che la multa – piuttosto salata, pure con decurtazione di punti sulla patente – vada annullata è l’avvocato Emanuele Forte (foto).
Nella sostanza al Giudice si fa presente che il segnale che limita la velocità a 50 kmh non è ripetuto dopo una intersezione; che l’avviso circa la presenza del misuratore era sulla corsia opposta a quella in cui è stato effettivamente piazzato. E non si trascura infine la circostanza dell’auto della Polizia Locale parcheggiata sull’intero marciapiede (direzione Arce). Tradotto: è stata contestata un’infrazione commettendo un’infrazione. Da qui il ricorso. Sarà interessante verificare il suo esito.
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