CURIOSITA' Notizie

Il regolamento delle Etichette

A cosa servono tabella nutrizionale e lista degli ingredienti sui prodotti alimentari?
Da pochi anni la Comunità Europea ha regolamentato le etichette dei prodotti alimentari rendendo obbligatorie la lista degli ingredienti e la tabella nutrizionale. Ma a cosa servono?

Negli ultimi anni, con l’aumento del consumo di prodotti pre-confezionati e con la crescita delle grandi industrie alimentari, l’attenzione riguardo al contenuto di ciò che mangiamo è cresciuta proporzionalmente. Dal 2016 l’etichettatura dei prodotti alimentari confezionati è diventata obbligatoria per legge. Ma come sono normate la tabella nutrizionale e la lista degli ingredienti? E a cosa servono?

La lista degli ingredienti
Se prendente in mano un prodotto alimentare confezionato di qualsiasi tipo potrete notare che sull’etichetta è riportata la lista degli ingredienti. Il regolamento UE 1169/11, ovvero la normativa della Comunità Europea che si occupa di regolamentazione delle etichette alimentari e delle informazioni in essa contenute, ha reso obbligatoria la lista degli ingredienti per tutti i prodotti alimentari. Per quanto riguarda i prodotti confezionati questa lista viene riportata sull’etichetta del prodotto stesso, per quanto riguarda i prodotti sfusi la lista deve essere esposta nel punto vendita.

Vi sono pochissime eccezioni, come ad esempio i prodotti contenenti un unico ingrediente (che è già indicato come nome del prodotto) oppure i prodotti ortofrutticoli non sbucciati o tagliati.

Gli ingredienti della lista, per legge, devono essere elencati in ordine decrescente: al primo posto troviamo l’ingrediente presente in maggior quantità fino a quello meno abbondante. Poter consultare questa lista ci permette di scegliere consapevolmente un prodotto invece che un altro. Liste molto lunghe contenenti additivi, coloranti, conservanti e grassi molto saturi ci fanno già capire che il prodotto è stato trattato a livello industriale e può essere meno naturale di un prodotto con una lista di ingredienti più corta.

La lista deve essere scritta con dei caratteri di dimensioni leggibili e tutti gli ingredienti che possono provocare allergie o intolleranze devono essere evidenziati o scritti in grassetto.

Sull’etichetta dei prodotti alimentari da pochi anni è obbligatorio riportare la tabella nutrizionale. Questa ci permette di conoscere l’apporto calorico del prodotto che abbiamo acquistato e la suddivisione dei “macros” al suo interno, ovvero come sono ripartiti carboidrati, proteine e grassi.

Per legge devono essere riportate le kcal e i kJ presenti in 100g di prodotto. Bisogna fare attenzione a guardare quanto pesa l’alimento confezionato perché le kcal presenti in 100g vanno proporzionate ai grammi della porzione. In maniera facoltativa può essere riportato l’apporto calorico della singola porzione.
Nella tabella devono essere indicati i grammi (sempre su 100g) di carboidrati, di zuccheri “semplici”, di grassi, di grassi saturi, di proteine e di sale. Inoltre si possono trovare i valori di fibre, vitamine e sali minerali.

Carboidrati

Secondo i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) l’apporto di carboidrati dovrebbe essere compreso tra il 45 ed il 65% delle calorie totali. In generale le indicazioni nutrizionali della dieta mediterranea suggeriscono di rimanere su un quantitativo intorno al 50-55% delle calorie totali assunte. Nella tabella nutrizionale viene indicata anche la quantità di zuccheri semplici che rientrano nel gruppo dei carboidrati. Questi ultimi non dovrebbero superare il 15% delle kcal giornaliere totali. Questa specifica viene fatta perché un eccesso di consumo di zuccheri può compromettere la salute inducendo risposte insuliniche (l’ormone che regola gli zuccheri nel sangue) correlate ad eccesso di fame, intolleranza glucidica, diabete ed altre.

Grassi
Secondo i LARN l’intervallo di riferimento per l’assunzione di grassi è tra il 20 ed il 35% delle calorie totali. Nella tabella nutrizionale viene indicata la quantità in grammi dei grassi saturi (con la dicitura “grassi….di cui saturi”) perché è importante differenziare quelli che sono i grassi “buoni” da quelli “cattivi”. I grassi saturi ed i grassi vegetali idrogenati possono essere considerati grassi “cattivi” perché sono strettamente legati ad un aumento di colesterolo cattivo con una potenziale crescita del rischio cardiovascolare.

Proteine
Le indicazioni per l’assunzione di proteine in un individuo medio sono di 0,9 g per kg di peso corporeo. Una corretta assunzione di proteine è fondamentale per il mantenimento del tono muscolare e dei alcune funzioni metaboliche.

Sale
I LARN fanno riferimento ai valori di sodio che deve aggirarsi intorno a 1,5 g al giorno. Il consumo di prodotti eccessivamente salati può compromettere la salute e portare a problematiche come ad esempio l’ipertensione e l’aumentata escrezione di calcio.

Credits: Geopop

Ph. Credits: www.foodagriculturerequirements.com