ARTE

LA CASA TRA GLI ULIVI

La Casa tra gli ulivi”: è questo il titolo della mostra dedicata a Vittorio Miele che verrà inaugurata il prossimo 22 luglio a Castro dei Volsci (FR). La conferenza stampa di presentazione dell’evento è in programma per giovedì 21 luglio alle ore 11 presso la sede della mostra, all’interno della Torre dell’Orologio. Un evento per aprirla e poi circa due mesi per ammirarla, all’interno della Torre dell’Orologio nello splendido borgo ciociaro, città natale tra gli altri del grande Nino Manfredi.

Il nome della mostra prende le mosse da uno dei dipinti più emblematici dell’artista cassinate, venuto a mancare 23 anni fa, ma che forse più di altri artisti contemporanei italiani vede riecheggiare ancora potenti gli eco di ammirazione in tutto il mondo.

Ed è proprio quel dipinto, riprodotto in scala più grande da alcune giovani artiste locali sotto la supervisione del curatore della mostra, Umberto Cufrini, che accoglierà i visitatori nei pressi della scalinata che porta in Municipio. Un’opera come detto emblematica, scelta da Cufrini e dal sindaco Leonardo

Ambrosi, in quanto ricorda lo scorcio sui monti Ausoni che proprio dal municipio si può osservare, rimandando ad un immaginifico passaggio proprio di Miele nel paesino. E poi, “La casa tra gli ulivi”, in un comune che da poco è entrato nel circolo delle “Città dell’olio” diventa un titolo molto più che evocativo.

Oltre all’opera title track, entrando nello specifico, quella nella Torre dell’Orologio sarà una mostra tutta dedicata ai paesaggi firmati dal pittore cassinate. Circa trenta opere che attraversano come latitudini e longitudini la vita dell’artista, ed in cui Miele ha immortalato luoghi emblematici della sua vita, passaggi trasformati in pennellate. Oltre alle opere, inoltre, verrò realizzata anche una installazione che riprodurrà il quotidiano di Vittorio Miele. Uno studio, i pennelli, i colori, i cavalletti. Un pezzo reale del percorso di vita dell’artista. Una vita segnata dalla guerra, dalla distruzione della sua città, la stessa guerra che ha lacerato, per mani diverse, Castro dei Volsci e la sua popolazione, soprattutto femminile.

Oggi, in questi tempi complessi, tornare al proprio territorio e alle personalità che troppo spesso restano poco conosciute è un dovere, oltre che un’opera meritoria. Ed è per questo che Castro dei Volsci vuole con forza fare la sua parte, avviando un percorso virtuoso nel nome della bellezza.