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LUNGIMIRANZA, PAROLA CHIAVE DEL SETTORE GIOVANILE DELL’ARGOS VOLLEY

Riceviamo e pubblichiamo:

Lungimiranza, è questa la parola chiave per descrivere il settore giovanile dell’Argos Volley.

La società del presidente Enrico Vicini ha da sempre avuto un occhio di riguardo per il proprio vivaio, coltivandolo con premura, oggi più che mai, complice la scelta di guide tecniche qualificate e dedite al proprio lavoro.

Ragion per cui, a partite da questa stagione, il club bianconero ha deciso di affiancare agli allenatori due assistenti alle prime armi proprio con la volontà di coinvolgere figure giovani all’interno del proprio progetto e qualificarle, al fine di avere, appena tra qualche anno, allenatori cresciuti secondo quelli che sono i sani principi che l’Argos Volley si ripropone di trasmettere ai propri atleti in erba e allo staff tutto.

Coach Salvatore Pica ha a disposizione la collaborazione di Martina Cancelli, classe ’96, studentessa al secondo anno della facoltà di Scienze Motorie e Sportive, volto non nuovo alla società di patron Giannetti. Fino alla scorsa stagione infatti, ha vestito proprio la casacca bianconera nei campionati provinciali giovanili e in quello di terza divisione.

Ad assistere mister Vittorio Giacchetti invece, c’è Chiara Ottaviani, anch’essa classe ’96, frequentante il corso di laurea in Scienze Motorie, precedentemente allenata proprio dalla guida tecnica volsca, allora sulla panchina del Gioca Volley.

Entrambe hanno in comune non solo il percorso di studi, ma anche la voglia di fare bene e di ricavare da questa esperienza tante piccole soddisfazioni e soprattutto, di darne anche alla società. Tutto questo non può però prescindere dalla voglia di imparare i piccoli trucchi del mestiere aspirando così a diventare vere e proprie allenatrici, magari in un futuro non troppo lontano.

 “Da sempre la filosofia dell’Argos Volley è quella di cercare collaboratori tra le fila di coloro che si avvicinano alla società e qualificarli in base al loro percorso di studi e alle professionalità acquisite – spiega il presidente Enrico Vicini -. Di conseguenza, anche per il settore giovanile la società ha deciso di affiancare agli allenatori già in auge per la stagione, due figure a sostegno dell’attività, Martina e Chiara, ragazze che si sono avvicinate alla società e hanno avviato un percorso che ha molto a che fare con quello dei loro studi. Si è preferito quindi portare alla qualifica persone già vicine alla società come fatto negli anni precedenti con altre figure sia per quanto riguarda la pallavolo giocata che per l’aspetto dirigenziale.

L’obiettivo ora dunque è quello di creare figure professionali senza doverle cercare esternamente in quanto Sora è ben capace di fornire strumenti e mezzi di qualificazione anche sotto il punto di vista delle guide tecniche.

Sono molto soddisfatto del lavoro svolto dalle collaboratrici che manifestano interesse in tutte le attività proposte. Penso siano un valido supporto a quelli che sono gli allenatori. La speranza é che nel corso del tempo di gavetta necessario riescano ad aggiungere al loro bagaglio quante più nozioni possibile prese dai loro mentori, arrivando così tra qualche anno a poter gestire in autonomia un gruppo di giovani”.

 “Affiancare un allenatore come Vittorio è una grande opportunità – spiega Chiara Ottaviani -, in quanto persona di grande esperienza, fattore che sicuramente mi stimola ad apprendere tutti i suoi insegnamenti con molta determinazione. È anche una mia soddisfazione personale essere passata da averlo come coach a mentore, così da poter imparare da lui alcuni di quelli che possono essere i trucchetti del mestiere. Sono sicura che un’esperienza di affiancamento come questa possa giovarmi tanto per quanto riguarda la mia carriera universitaria, quanto per una futura formazione professionale. Non posso quindi, che ringraziare l’Argos Volley per aver scommesso su di me, credendo in quelle che possono essere le mie potenzialità”.

Alle parole di Chiara fanno eco quelle di Martina Cancelli:

“Penso che la possibilità di affiancare Salvatore sulla panchina bianconera sia più che positiva. Il fatto poi, che il mio tutor sia proprio lui, mi incoraggia a dare il massimo, in quanto è stato il mio punto di riferimento durante i miei ultimi anni di gioco. Trovo che questa sia per me un’ottima esperienza formativa sotto diversi punti di vista, da quello educativo a quello professionale, passando per quello sportivo.  Sono sicura che il mio percorso di studi possa giovarmi in quanto pertinente al mio ruolo, tanto sotto il punto di vista sportivo, quanto sotto il punto di vista educativo.

Credo inoltre che l’opportunità di crescere professionalmente tra le fila dell’Argos Volley possa essere un buon trampolino di lancio e possa farmi capire quali sono gli ingranaggi che muovono il mondo lavorativo.

Sono orgogliosa di collaborare con la società che mi ha accolto sin da quando ho intrapreso la strada della pallavolo come atleta, non posso quindi che fare tesoro degli insegnamenti che acquisirò, mettendoli subito in pratica e magari ripagando la società con le medesime soddisfazioni che la stessa ha dato e darà a me”.