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OMICIDIO PICCOLO GABRIEL – LA MADRE CONFESSA

Omicidio Gabriel la madre confessa. 

Donatella Di Bona, la ventottenne di Piedimonte San Germano, accusata di aver soffocato il figliol Gabriel di soli due anni lo scorso aprile, e per questo rinchiusa nel carcere di Rebibbia, nel pomeriggio di venerdì 31 maggio, dopo previa richiesta, ha voluto incontrare il sostituto procuratore Valentina Maisto e il sostituto procuratore Roberto Bulgarini Nomi. Ai due  magistrati della procura di Cassino sembra abbia riferito che ad uccidere il bimbo sia stata lei e il padre, Nicola Feroleto. Il racconto è avvenuto anche alla presenza dei legali della donna, gli avv. Prospero e Cucchi e degli investigatori dell’Arma dei Carabinieri che dal 17 aprile stanno portando avanti la delicata inchiesta.
Le parole della  donna arrivano solo dopo due mesi da quel terribile giorno quando, nel pomeriggio di mercoledì 17 in via Volla si è consumato l’omicidio del piccolo Gabriel, uno dei più terribili verificati negli ultimi venti anni  in provincia di Frosinone. Nei circa quaranta giorni di isolamento Donatella Di Bona ha avuto modo di riflettere e ricordare tutti gli aspetti; sembra sia stata  precisa. Le dichiarazioni della donna unitamente alle prove raccolte in queste settimane dagli investigatori, potrebbero dare una svolta e quadro diverso rispetto a quanto configurato fino ad oggi.