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RACCOLTA DIFFERENZIATA A SORA, DANIELE TERSIGNI (PRESIDENTE DI AMBIENTE) FA CHIAREZZA

“Sulla differenziata è ora di mettere i puntini sulle i.

È stato interessante notare come a Sora, in questi ultimi mesi, il tiro al bersaglio contro Ambiente Surl ed i suoi presunti disservizi stia diventando uno sport sempre più praticato. Per quanto riguarda il tema della raccolta differenziata, poi, siamo davvero arrivati alla soglia (in determinati casi largamente superata) del ridicolo, con alcuni attacchi lanciati da chi conosce bene la situazione e sa altrettanto bene che non ci sono ritardi nella sua attuazione.

Alla fine del 2013 l’Ente comunale delibera di ampliare la raccolta differenziata a tutto il territorio comunale ed attua tale delibera nel marzo 2014 con la stipula di un nuovo contratto con la società. Il contratto sottoscritto in data 14 marzo 2014 prevede, questo sì, un termine di 60/90 giorni per partire con la differenziata, ma risulta implicito (quantomeno per chi vuole fare uso del buon senso) che prima di fare riferimento a questa scadenza bisogna disporre delle attrezzature adeguate, che devono essere acquisite. E non si tratta di materiale di poco conto, visto che parliamo di ben 8600 kit di bidoni (per un totale di 43.000) e sette automezzi essenziali, per un valore totale di circa 725mila euro! A tal proposito ricordo che noi non possiamo acquistare da chiunque, ma dobbiamo allestire un bando di gara. Come poter iniziare la raccolta porta a porta entro 60/90 giorni se non disponiamo ancora dei mezzi indispensabili? Specifico poi che, non avendo Ambiente Surl esperienza specifica né tantomeno un ufficio gare abbiamo suggerito di affidare l’incarico ad un esperto ma, al rifiuto dell’ente, ci siamo serviti dell’Ufficio del Comune di Sora, giustamente usufruendo dei tempi residuali dalle loro occupazioni. Abbiamo fatto tutto nella massima trasparenza. Addirittura, poiché si tratta di beni essenziali superiori a 200mila euro, la normativa prevede la procedura aperta con evidenza europea. Quindi: pubblicazione sulla gazzetta italiana, pubblicazione sulla gazzetta europea, controlli su controlli nei processi di acquisizione delle offerte. Una procedura vincolata, burocratica, complicatissima e davvero lunga che richiede tra i 9 e i 12 mesi. Il 30 gennaio 2015 abbiamo provvisoriamente aggiudicato il bando per la fornitura dei bidoni, ma non possiamo ancora procedere poiché bisogna rimanere fermi per 35 giorni (sempre in riferimento alle norme dei bandi pubblici). Il 27 febbraio abbiamo aggiudicato provvisoriamente anche la gara per la fornitura dei mezzi (anche qui si dovrà attendere 35 giorni). Non appena decorsi questi termini, noi potremo davvero avere tutte le attrezzature essenziali. Diventa chiaro, sempre se parliamo con persone di buon senso, che il famoso termine dei 60/90 giorni dovrà partire da quel momento.

Vorrei specificare che, in questo laborioso processo, e malgrado qualche difficolta iniziale, noi non abbiamo perso neanche un giorno utile. Come si fa a parlare di ritardi da parte di Ambiente? Come si intende fare la raccolta differenziata senza bidoni e automezzi? Posso comprendere che sia un cittadino qualunque a lamentarsi (che è ignaro delle problematiche dei bandi pubblici), ma che queste rimostranze debbano provenire da chi ha responsabilità amministrative durante un Consiglio comunale (a proposito: io sono disponibile a riferire in qualsiasi momento di fronte alla massima assise cittadina) questo lo trovo incredibile. La nostra volontà di fare bene e presto è anche testimoniata dall’acquisto, a nostre spese, di buste per iniziare a differenziare a Sora nord (15 luglio 2014) e Carnello (15 settembre 2014) e dalla nostra ripetuta richiesta di attivare un monitoraggio continuo delle scorrettezze e/o dei comportamenti impropri, soprattutto dei non-residenti che, consapevoli di mancati controlli, continuano ad abbandonare rifiuti sul nostro territorio.

Respingo nella totalità le accuse strumentali che ci vengono indirizzate e soprattutto ce ne chiediamo il motivo. Tale progettualità è stata attentamente vagliata, all’interno dell’Ente, da professionalità che abitualmente svolgono queste funzioni e sono ben consapevoli delle tempistiche che necessitano. Inoltre, essendo questa società di proprietà dell’Ente si tende a considerare che gli obiettivi siano comuni. Alla luce di quanto sopra, invece, sembra emergere che non si voglia collaborare affinchè gli obiettivi vengano raggiunti, ma si voglia solo evidenziare quello che non si è “potuto fare” addebitandone le responsabilità alla società che, come sempre, in questesituazioni, rimane sola, senza che chi ne ha indirizzato le scelte se ne assuma alcuna responsabilità. Vogliamo però tranquillizzare chi risulta estremamente preoccupato dal nostro operato: molto presto Sora avrà la sua raccolta differenziata, nella massima trasparenza, senza nessun ritardo e con un sensibile risparmio per le casse pubbliche”.

Daniele Tersigni, presidente di Ambiente Surl