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SONO CONSIDERATI GLI AUTORI DI OTTO RAPINE, ARRESTATI IN TRE

Nel corso della giornata odierna nelle province di Frosinone, Viterbo e Valmontone (RM) i Carabinieri del NORM della Compagnia di Frosinone, congiuntamente a personale della Squadra Mobile della locale Questura, coadiuvati dai militari della Compagnia di Colleferro (RM), in esecuzione ad Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone, Dott. Mancini, a seguito della richiesta del P.M. Dott. Coletta, traevano in arresto per “associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine, furti aggravati e possesso illegale di armi da fuoco”:

–       un 55enne del luogo, pluripregiudicato, in atto detenuto;

–       un 40enne del luogo, pluripregiudicato, al momento sottoposto a detenzione domiciliare;

–       un 53enne della provincia di Roma, pluripregiudicato.

Le misure eseguite quest’oggi dall’Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato giungono a conclusione di una lunga, complessa ed articolata attività di indagine avviata nel corso del 2010 dal personale suindicato allorquando si manifestò in particolare nella provincia di Frosinone un recrudescente e preoccupante fenomeno delle rapine a mano armata, con utilizzo a scopo intimidatorio di pistole, o in taluni casi di moto troncatrici o mazze.

Solo grazie all’effettuazione di gravosi e prolungati servizi svolti per lo più in modo tradizionale, ossia consistenti in pedinamenti ed osservazioni, svolti anche nell’arco della notte, era possibile inizialmente trarre in arresto, il 6 ottobre 2010 in Colleferro (RM), tre componenti dell’associazione per tentata rapina ai danni di un Istituto di Credito.

Successivamente gli investigatori, intuendo il possibile coinvolgimento di quei malviventi in altri analoghi episodi precedenti, proseguivano le investigazioni attraverso una meticolosa analisi dei singoli eventi. Le indagini consentivano di raccogliere inconfutabili elementi probatori che inquadravano gli arrestati in un consolidato e agguerrito gruppo criminoso che operava stabilmente secondo delineate gerarchie e precostituiti incarichi, di cui il promotore era il 55enne frusinate.

In sostanza lo sviluppo investigativo permetteva di appurare l’esistenza di una vera e propria banda criminale, organizzata con tanto di nascondiglio ove riunirsi al fine di pianificare i colpi da mettere a segno e custodire le armi e l’attrezzatura utilizzata per commettere gli efferati reati.

I rapinatori pianificavano accuratamente ogni colpo, seguendo sempre delle rigide regole, in cui il 55enne stabiliva il da farsi e dava gli ordini al resto della banda, mentre gli altri si adoperavano per reperire le auto rubate necessarie per raggiungere l’obiettivo, offrivano il loro apporto alle fasi preparatorie dei singoli delitti ed in quelle immediatamente successive dirette ad assicurare la fuga di tutti i partecipi.

L’A.G., condividendo a pieno i preziosi risultati conseguiti, come primo provvedimento restrittivo emetteva, il 7 gennaio 2014, Ordinanza di custodia cautelare per “rapina aggravata in concorso, mediante utilizzo di armi da fuoco, e altro” nei confronti di quattro soggetti cui vennero addebitate le tre rapine commesse in Alatri (FR), Arnara (FR) e Sabaudia (LT), ai danni di altrettanti Uffici postali.

Con il provvedimento odierno, l’A.G. mandante, condividendo a pieno le risultanze investigative che gli operanti, nel prosieguo della difficile attività di ricostruzione degli eventi criminosi, riuscivano ad acquisire, emetteva l’eseguita ordinanza con cui i tre odierni arrestati sono stati riconosciuti autori delle ulteriori seguenti otto gravi rapine:

1.    9 feb 10, all’ufficio postale di Ferentino (FR), per € 7.500;

 2.    15 mag 10, all’ufficio postale di Collepardo (FR), per € 800;

3.    3 giu 10, all’ufficio postale di Pontecorvo (FR), per € 12.000;

4.    19 lug 10, alla banca intesa di Ferentino (FR), per € 3.000;

5.    3 ago 10, all’ufficio postale di Monte San Giovanni Campano (FR), per € 30.000;

6.    4 ago 10, alla Banca di Roma di Frosinone, per € 1.000;

7.    5 ago 10, alla Banca Unicredit di Paliano (FR), per € 14.000, oltre alla pistola dalla G.P.G.;

8.    27 set 10, all’ufficio postale di Ferentino (FR), per € 3.000.

In stato di libertà  risultano indagati altri due soggetti per concorso in rapina ed altro.

Gli arrestati sono stati tradotti in carcere in attesa degli interrogatori di garanzia.