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SORA – A SCUOLA DI DEMOCRAZIA

Il Sindaco di Sora neo-eletto Luca di Stefano visita a sorpresa l’Istituto S. Giovanna Antida Thouret nella mattina di sabato 27 novembre

Riceviamo e pubblichiamo la cronaca della visita da parte di un alunno della scuola 

Ha varcato venti anni dopo la soglia che da bambino oltrepassava ogni mattina. Non indossa più il grembiule blu ed è un adulto, ma, come lui stesso ha confidato a noi alunni che ora sediamo sui banchi dell’Istituto S. Giovanna Antida Thouret, ha avuto l’impressione di essere salito su una macchina del tempo che, per magia, gli ha fatto rivivere tutti i sentimenti della sua infanzia.

Il neo-eletto sindaco di Sora Luca Di Stefano nella mattina di sabato 27 novembre è giunto a sorpresa in visita nella scuola che ha frequentato da bambino, ed ha incontrato noi studenti della classe quinta, alla presenza della nostra direttrice Clelia Zaccardelli.

Grande l’emozione di noi alunni e della nostra insegnante Sr. T. C.; dall’inizio dell’anno scolastico infatti stiamo lavorando ad un progetto di educazione civica grazie al quale simuliamo i principali istituti della democrazia parlamentare, e questa attività ci ha dato modo di riflettere, confrontarci e discutere sull’importanza dei principi su cui si fonda la nostra repubblica: libertà di espressione, di pensiero e di scelta. Proprio nei giorni scorsi avevamo effettuato nella nostra comunità scolastica un referendum per scegliere la “forma di governo”, e dopo la vittoria della democrazia parlamentare abbiamo votato per eleggere i nostri rappresentanti. Come nel mondo degli adulti, nella nostra classe si sono tenuti comizi, dibattiti elettorali, ed infine abbiamo votato per eleggere un sindaco ed un consiglio comunale. Questa mattina, quindi, è stato per noi un gesto simbolico molto importante vedere il nostro “sindaco” stringere la mano al primo cittadino di Sora.

Dopo averlo accolto, abbiamo dialogato con lui, ponendogli alcune domande che destavano in noi maggiore curiosità.

Sindaco, quali emozioni ha provato rientrando dopo tanti anni nella scuola che ha frequentato da bambino?
“Ho provato una forte emozione! All’improvviso sono affiorati nella mia mente tanti ricordi e tante sensazioni, ed ho ritrovato i sentimenti della mia infanzia”.

Quale era il suo passatempo preferito da bambino?
“Giocavo a calcio, nel ruolo di attaccante.”

Cosa ha provato quando ha deciso di candidarsi a sindaco e quando è stato eletto?
“Quando ho deciso di candidarmi, in alcuni momenti ero preoccupato per le grandi responsabilità che l’incarico avrebbe comportato, ma ero convinto di dovermi impegnare per la mia città, ed avevo il sostegno importante della mia famiglia. Appena ho saputo di essere stato eletto, l’emozione è stata tale che ho pianto!”

Come sicuramente sa, molti giovani lasciano Sora per cercare opportunità di studio e di lavoro in città più grandi, come Roma. Ha qualche piano per attirare nuovamente i giovani a Sora?
“Ogni ragazzo ha bisogno di intraprendere un cammino e di spiegare le proprie ali, tuttavia durante questo cammino è bello tornare nella propria città. Per stabilirsi in un posto bisogna avere un lavoro dignitoso e redditizio: per questo vorrei favorire la nascita di nuove aziende a Sora.”

Ha qualche progetto per la nostra città in vista del Natale imminente?
“Ci sono tante idee in cantiere: l’8 dicembre saranno accese le luminarie sul fiume e nel centro cittadino, e nel centro storico ci saranno presepi e tante attrattive per grandi e piccoli.”

Ringraziamo il sindaco per questo incontro e speriamo di avere altre occasioni per dialogare con lui in futuro: siamo felici di andare a scuola… di democrazia!
Arturo L. Corridore ( alunno di classe V )