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SORA – CRISTINA GUGLIETTI: ”SOSTENGO LUCA DI STEFANO COME CANDIDATO A SINDACO DELLA CITTÀ DI SORA”

Cristina Guglietti è una giovane professoressa di lingua e letteratura moderna, insegna inglese e spagnolo nelle scuole secondarie d primo e secondo grado. L’abbiamo contattata per farci raccontare le motivazioni che l’hanno portata a sostenere Luca Di Stefano come candidato a sindaco della Città di Sora.

Cristina cosa l’ha spinta a dare la sua disponibilità a candidarsi nelle liste di Luca Di Stefano?

”Ho deciso di appoggiare la candidatura di Luca Di Stefano a sindaco della Città di Sora perchè ha dimostrato di avere un progetto di rilancio della nostra città solido e innovativo.”

Quale è il punto di forza del vostro gruppo?

”Sono convinta che la nostra ricchezza sia fondata nel gruppo, siamo dei cittadini determinate e competenti abbiamo messo a frutto gli anni dello studio e del lavoro quotidiano nelle nostre professioni. Abbiamo le idee, abbiamo i progetti per tentare di arrestare il declino della Città di Sora. Siamo in una fase delicata dove è essenziale avere slancio ed entusiasmo, il nostro gruppo è così carico di energie, è competente, ha tanta forza di volontà.”

Cristina quali sono le sue priorità nella prossima competizione elettorale e se dovesse essere eletta su quale ambito si vuole impegnare? “Ho dato la mia disponibilità ad impegnarmi per migliorare le condizioni di vita del quartiere di San Giuliano che negli anni ha avuto uno sviluppo caotico e poco programmato. L’area è cresciuta senza un piano di sviluppo è disarmonica, scollegata dal centro,  è diventato un enorme quartiere dormitorio con pochi servizi che molto spesso è sporco e trascurato.”

Come pensa che si possa riqualificare l’area?

”Il centro anziani che avrebbe dovuto diventare un punto di rilancio e di volano per la zona, paradossalmente ha contribuito a consolidare l’aspetto trasandato e non curato del quartiere. In questi lunghi mesi di lockdown l’impossibilità di poter fruire di quegli spazi pubblici, la scarsa manutenzione dell’area, la crescita incontrollata delle erbacce, le immondizie che si sono accumulate hanno trasmesso agli abitanti della zona un senso di abbandono.

La riqualificazione di quel quadrante della città deve partire proprio da un diverso utilizzo di quegli spazi, partendo dalla cura estetica, dalla pulizia e da una diversa gestione delle attività del centro.”

Quindi cosa propone? “La futura amministrazione comunale potrebbe organizzare un servizio di navette, con mezzi elettrici, che vadano a prendere gli anziani direttamente sotto casa. Il centro anziani potrebbe ospitare un presidio di medicina della prevenzione, organizzato come una semplice segreteria che possa offrire agli iscritti la possibilità di accedere a servizi specialistici rivolti alla terza età: come il nutrizionista, la psicologa, l’oculista, il fisioterapista.”

“In uno spazio ristretto c’è un piccolo parco giochi, l’asilo nido comunale e il centro anziani che non devono più essere lasciati all’incuria, devono essere curati quotidianamente, gli arredi urbani e la viabilità pedonale devono essere arricchiti per legare quell’area della città al resto del corpo urbano.”

Cosa si augura da questa avventura? “Spero  che la città sappia apprezzare il progetto che Luca Di Stefano sta coordinando e trascinando, io ho scelto di appoggiarlo e di contribuire a far crescere quell’idea.”